Per Lucca: “Un nuovo carcere serve, si convochi un tavolo”

14 agosto 2014 | 07:38
Share0
Per Lucca: “Un nuovo carcere serve, si convochi un tavolo”

Un nuovo carcere? E’ necessario secondo Per Lucca e i suoi paesi che invita la commissione urbanistica a non bocciare l’ipotesi di prevedere la costruzione di una nuova struttura detentiva: “Nelle passate settimane abbiamo letto con stupore la notizia secondo cui la commissione urbanistica del Comune di Lucca starebbe per rigettare l’ipotesi di un nuovo carcere. Quali le motivazioni di tale scelta? A quanto pare il fatto che l’eventuale nuova struttura potrebbe essere di massima sicurezza. Forse sarebbe il caso di spiegare ai componenti della Commissione alcune cose sulle quali, prima di bocciare frettolosamente l’ipotesi del nuovo carcere, dovrebbero soffermarsi”. 

“Intanto – sottolinea Per Lucca e i suoi paesi – va detto che il San Giorgio presenta condizioni di detenzione che sono pesantemente illegali sotto il profilo igienico, sanitario e dell’affollamento. Le possibilità di ristrutturare il carcere e di renderlo adeguato alle normative sono minime e si tratterebbe probabilmente di un enorme quanto inutile spreco di soldi. Passiamo ad un’altra questione, oggi sottaciuta ma che potrebbe tornare di attualità. Lucca, come molti sanno, fu per secoli e fino al 1923 sede di Corte d’Appello. La soppressione della Corte di Lucca fu opera del primo governo Mussolini e dopo la fine del fascismo, a più riprese, ne è stato chiesto il ripristino. In anni recenti si è andati molto vicini a questa possibilità e spesso la città di Pisa ha avanzato la propria candidatura in concorrenza con quella di Lucca. I signori della commissione dovrebbero sapere che Pisa ha un carcere decente e che questo ha rischiato di far pendere la decisione su dove ripristinare la Corte proprio su Pisa, dove tra le altre cose, proprio in virtù della scarsa importanza del San Giorgio, ha anche sede l’ufficio del Giudice di Sorveglianza. Inutile aggiungere che una sede di Corte d’Appello porterebbe centinaia di posti di lavoro. Anche se oggi, in tempo di tagli, della Corte non si parla più, ci sembra essenziale che Lucca abbia strutture carcerarie conformi ad una sede giudiziaria importante.  Ci sarebbe poi da esaminare la grande opportunità di ristrutturare per altro uso il grande complesso del San Giorgio. Capiamo che oggi, in tempi in cui la città sembra incapace di produrre idee innovative e di attrarre investimenti privati, si possa sottovalutare questa ipotesi. Ciò è però un grande errore. Lucca deve attrezzarsi per attirare investimenti e per rilanciare il suo centro storico che ha enormi potenzialità. Infine c’è l’aspetto occupazionale per così dire diretto. Costruire il nuovo carcere vorrebbe dire dar lavoro a centinaia di persone. Anche supponendo che l’appalto, come per altro probabile, venisse assegnato ad aziende non locali, gli operai dovrebbero per qualche anno risiedere a Lucca e qui spendere buona parte dello stipendio. Quindi il cantiere produrrebbe un indotto importante per l’economia locale. Prendiamo poi per buona l’ipotesi che il carcere futuro sia di massima sicurezza. Si sta valutando quanti posti di lavoro a tempo indeterminato potrebbe portare a Lucca un carcere di massima sicurezza? Certo molte decine di occupati in più rispetto ad oggi. Questo con quali rischi? Forse con il rischio di avere qualche mafioso dietro le sbarre della nuova struttura? Oggi i mafiosi in Lucchesia e Versilia circolano a piede libero. Quale danno potrebbero fare da dentro una galera? Per Lucca chiede dunque al sindaco di dare risposta affermativa all’ipotesi del nuovo carcere e valutare anche se aprire un tavolo di confronto con il Comune di Capannori che potrebbe, se necessario, ospitare la struttura”.