Lucchese, gare gratis in diretta web. Macalli “beffa” le tv

17 agosto 2014 | 11:25
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Lucchese, gare gratis in diretta web. Macalli “beffa” le tv

Lega Pro verso la “rivoluzione televisiva”. Se le intenzioni del presidente Mario Macalli, futuro vicepresidente della Figc, andassero a buon fine, infatti, nella stagione 2014/2015 tutte le partite della vecchia serie C saranno disponibili in diretta e gratuitamente. Non sulla televisione digitale terrestre ma comunque comodamente visualizzabili, con smartphone, tablet o computer, tranquillamente da casa o in qualunque posto con copertura 3 o 4G o wifi.
L’annuncio della nascita della Lega Pro Channel è arrivato martedì scorso (12 agosto), non a caso dopo la chiusura dell’asta per i diritti televisivi in chiaro delle partite integrali delle formazioni di Lega Pro, aste che partivano da un minimo di 8mila euro per la gran parte delle società iscritte al campionato.

L’annuncio, però, ancora non parlava di gratuità. “Abbiamo voluto dar vita – si legge nel comunicato ufficiale della Lega Pro – ad un canale tematico di Lega per ricercare e conquistare anche l’interesse delle nuove generazioni di utenti che utilizzano costantemente smartphone e tablet e potranno seguire così le partite del proprio club in qualsiasi posto e momento. Inoltre il progetto della web tv e della trasmissione in streaming mira a incrementare la visibilità del campionato, andando a rafforzare le forme di commercializzazione già esistenti ed operative sui canali satellitari/digitale terrestre e valorizzando l’esercizio dei diritti audiovisivi e delle sponsorizzazioni”. “Lega Pro Channel – aggiunge sempre Macalli dal sito – permetterà a tutte le società di Lega di avere un nuovo e innovativo veicolo di informazione, raggiungere e fidelizzare le generazioni più giovani, aumentare il valore degli sponsor e attrarne di nuovi, avere uno strumento per generare revenue. La sezione on demand del canale tematico consentirà, inoltre, scouting per club, staff tecnici e osservatori, oltre a fornire una banca dei calciatori di Lega Pro”.
Ma c’è di più, come si legge nel comunicato ufficiale: “Tutti i contenuti – spiega la Lega Pro saranno disponibili su www.sportube.tv, oltre a essere forniti a televisioni, siti web, portali di news e approfondimento, oltre naturalmente i siti delle società di Lega Pro. Sportube ha realizzato inoltre un widget, già presente su oltre 80 siti delle più importanti testate sportive e di informazione nazionali e locali, attraverso il quale diffonderà i servizi, le rubriche, le trasmissioni, gli highlights e i tanti prodotti editoriali che nasceranno per presentare il torneo. Grazie alla sua interfaccia semplice e intuitiva il widget favorisce la navigazione tra i canali e i video on demand, permettendo la condivisione dei contenuti e aumentando così il numero degli utenti raggiunti. Il widget sarà presente anche sulle home page dei siti di tutte le 60 squadre partecipanti al campionato 2014/2015”.
A questo si aggiungono le parole di Mario Macalli, intervistato in questi giorni a una tv di Salerno (la Salernitana è la “seconda squadre” di Claudio Lotito, presidente della Lazio di serie A), Lira Tv che ha confermato come la piattaforma non sarà a pagamento ma ad uso totalmente gratuito per gli utenti. E alla domanda sul possibile abbandono degli stadi il presidente della Lega Pro si dice fiducioso: “Chi ama andare allo stadio – dice – continuerà ad andarci, gli altri se la guarderanno comodamente sul canale televisivo della Lega Pro, una rivoluzione”. Un esperimento, quello delle partite gratis anche in tv, che a livello mondiale è ad esempio praticato in Argentina, dove il campionato di Transicion (la nostra serie A) va in onda gratuitamente sulla tv pubblica.
Ecco spiegato, inoltre, il significato dello “spezzatino” delle partite. Che permetteranno agli utenti di vedere gran parte del campionato di Lega Pro, oltre alla propria squadra del cuore, dal venerdì al lunedì.
Ma c’è qualcuno che non è certamente soddisfatto della decisione della Lega. Da una parte quella frangia di tifosi da sempre contraria alle riprese televisive in diretta dei match (anche se in questo caso non si tratta di pay tv) che “snaturano” il campionato e l’appeal delle partite allo stadio. Dall’altro tutte quelle tv private che si sono aggiudicate i diritti a trasmettere le partite in differita a botte di decine di migliaia di euro. Se prima, infatti, era quella l’unica possibilità di vedere una partita della propria squadra del cuore in versione integrale, adesso avranno una concorrenza diretta dai live della Lega Pro e dall’on demand di Sport Tube. Ma intanto la Lega ha incassato gli assegni…

Enrico Pace