Settembre Lucchese, tanti eventi ma la fiera sarà light

L’estate sta volgendo al termine e il tradizionale appuntamento con il Settembre Lucchese è ormai alle porte: anche per quest’anno si prefigura un mese ricco di eventi, all’insegna della cultura, dello sport, del divertimento e soprattutto della riscoperta dei simboli comunitari. Saranno più di cento le date da annotare sul calendario: a diffondere le prime anticipazioni, questa mattina (21 agosto) a Palazzo Orsetti, è stato il sindaco Alesssandro Tambellini, insieme a Marcello Petroziello, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che come ogni anno garantisce sostegno finanziario alle iniziative.
“Il settembre lucchese si qualifica oggi come tassello fondamentale della vita del comune, della sua popolazione e di quella dei territori limitrofi – ha dichiarato Tambellini -: non si tratta di un avvenimento meramente sportivo, commerciale o culturale: questo mese di festa è il segno della continuità della nostra tradizione. E’ in momenti come questo che si recupera il senso della comunità, perché il popolo vive anche di simboli”.
Evento principe del mese di settembre sarà, come di consueto, la Luminara di Santa Croce, la sera del 13: per l’occasione in città si spegneranno le luci e si accenderanno i lumini lungo un tragitto di spiritualità che vedrà cittadini e istituzioni sfilare per le vie del centro storico. E tutti, a cominciare dal sindaco, assicurano l’impegno a far “accendere” il cuore della città. La serata si concluderà con l’immancabile spettacolo pirotecnico alle 23,30. La processione dello scorso anno fu accompagnata da polemiche e severe ammonizioni verbali rivolte ai negozianti, soprattutto alle grandi catene, che hanno mantenuto in funzione gli impianti di illuminazione durante il passaggio del corteo. Quest’anno il sindaco lancia un chiaro appello ai commercianti che si sono mostrati meno sensibili alla questione: “La notte del 13 la città deve essere illuminata unicamente dai lumini – avverte – affinchè la Luminara torni a configurarsi come un percorso di grande suggestione per coloro che scelgono di essere a Lucca, chiedo a tutti di rispettare questo principio, permettendo alla città di vivere come si deve uno dei suoi momenti fondamentali. Mi rivolgerò anche personalmente alle singole attività commerciali per concertare insieme delle soluzioni. L’importante è che si tenga presente che chi viene a Lucca è tenuto a condividere le tradizioni del territorio o quantomeno a rispettarle: non stiamo chiedendo altro che un’attenzione specifica in un giorno dell’anno per noi molto simbolico”. Per la Luminara di quest’anno anche le associazioni di volontariato, come manifestazione di fede, offriranno un cero che andrà ad aggiungersi a quello dell’amministrazione comunale.
Rimanendo in ambito religioso, ci saranno altri due eventi di rilievo: l’Esaltazione della Santa Croce il 14 settembre, in S. Martino, alle 10,30 e la festa di S. Michele il 29 settembre. Non mancherà, inoltre, la cultura, declinata nelle sue diverse forme. In linea con i festeggiamenti per il Cinquecentenario delle Mura, si terranno rievocazioni della vita cinquecentesca alla casermetta S. Donato il 12 e 27 settembre, mentre il 19, al Museo della Zecca, verrà allestita una mostra di monete sul tema dei cinquecento anni delle Mura. Non mancherà lo spazio dedicato a Giacomo Puccini, cui sono rivolti gli appuntamenti del 28 e 29 settembre, inerenti rispettivamente la moda e il rapporto del Maestro con le automobili. Al Teatro del Giglio sarà inoltre visitabile, fino all’11 settembre, la mostra Puccini Theatre e proprio l’11 settembre è in programma l’ultima cartolina pucciniana dedicata a La Tosca in Piazza della Cittadella. Il mondo della musica non si esaurisce qui: le chiese, i palazzi storici e il teatro apriranno infatti le porte a una serie di concerti di musica da camera, lirica e di altro genere. Inoltre, il 19 settembre a Porta S.Pietro verrà posta la prima pietra del monumento in onore del compositore argentino Astor Piazzola.
“La Fondazione Crl non è solo sponsor della manifestazione – ha chiarito Marcello Petroziello – è anche un ente che da sempre ha a cuore la tutela e la valorizzazione della tradizione e dei segni identitari lucchesi. Il nostro sostegno è ancor più motivato di fronte ad un programma così ricco e ben pensato da rendere ancora una volta il Settembre Lucchese l’evento cardine della nostra comunità”.
Altra importante voce della tradizione lucchese sono le fiere e i mercati: questo settembre scandirà il ritorno in via delle Tagliate della storica Fiera del Settembre Lucchese, che abbandonerà così il Polo Fiere di Sorbano. Questa, in programma per l’11 e il 21 settembre, andrà ad affiancare la fiera di Borgo Giannotti del 14, 21 e 29 settembre. Ad arricchire l’offerta saranno, inoltre, mercati di vario genere: dall’artigianato all’antiquariato, passando per il cibo e il giardinaggio, con Murabilia dal 5 al 7 settembre.
Tante saranno anche le mostre, fra cui quella allestita in Piazza Bernardini, dedicata alla lavorazione artigiana del legno, quella dei rioni cittadini in bianco e nero alla casermetta S.Salvatore, i disegni della facciata di S. Michele realizzati dagli studenti del Liceo artistico, in S. Michele. Sul versante sportivo, alle tradizionali discipline si affiancheranno gare legate al mondo contadino di un tempo, fra cui quella del tiro alla forma e altri interessanti appuntamenti, come la Passeggiata delle lumache del 21 settembre, organizzata dall’Associazione italiana Parkinson. Vi sarà anche spazio per la solidarietà, con con la Fiera di beneficenza delle Tagliate e la pesca di beneficenza in Piazza Napoleone. Infine si ricorda l’imminente approdo del Luna Park nel parcheggio delle Tagliate, che aprirà i battenti il 30 di agosto. A mancare sarà, invece, il mercato in Piazza S.Michele, oggetto di recenti opere di restauro. Il sindaco fa sapere, però, che non si tratta di una situazione definitiva e anzi le istituzioni si stanno adoperando per concertare una soluzione: “Sono in corso trattative fra l’amministrazione comunale e la soprintendenza – ha detto -: oggetto del dibattito è l’impostazione del nuovo mercato nell’ottica di tutelare la visione d’insieme della piazza, che comunque nasce come luogo di compravendita di cibo e bestiame e dunque deve mantenere vive le sue radici. Forse non ce la faremo per Natale, ma il mercato certamente tornerà in S.Michele”.
Jasmine Cinquini
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