Strade killer, Consap: “La polizia stradale di Lucca non sia impiegata fuori dal suo territorio”

21 agosto 2014 | 14:32
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Strade killer, Consap: “La polizia stradale di Lucca non sia impiegata fuori dal suo territorio”

La polizia stradale di Lucca sia impiegata sul territorio per garantire la sicurezza delle strade. A chiederlo, contestando il dislocamento delle pattuglie sulla Fi Pi Li o comunque fuori dal territorio provinciale, è il segretario nazionale del sindacato di polizia Consap, Gianluca Pantaleoni che si rivolge al prefetto: “La polizia stradale di Lucca comandata dal vice questore aggunto Calogero La Porta  che dovrebbe garantire con maggiore presenza una sorveglianza continua sulle strade killer della propria città è stata nuovamente dirottata in altre province a vigilare la Firenze Pisa Livorno o in alternativa l’autostrada. A nulla è valso l’interevento morbido e diplomatico di altre sigle sindacali con il prefetto di Lucca”.

“Vedere una pattuglia della polizia stradale di Lucca sulla propria zona è più unico che raro se non quando escono o rientrano dalla sede per una vigilanza giusta e di rilievo ma sempre altrove. Per non parlare della Versilia. I rinforzi mandati al distaccamento della polizia stradale di Viareggio invece di essere utilizzati a presidiare unicamente le zone prescritte per l’aumento del turismo e della circolazione stradale, dirottati altrove anche loro. L’importante è pubblicizzare ogni fine settimana strage di patenti e come le lucertole al sole apparire e fare statistica attraverso una campagna mediatica sulla guida in stato in stato di ebbrezza alcoolica, quando talvolta basterebbe prevenire affrontando il problema alla radice e quindi ancor prima del posto di controllo, un accurato monitoraggio dei locali notturni e dei chioschi in strada che dopo un certo orario e quasi per tutta la notte non possono più somministrare alcolici, pena una pesante multa di molte migliaia di euro e la chiusura. Un grazie all’Arma dei Carabinieri ed alla Polizia Municipale che a Lucca si fanno carico di un ulteriore lavoro specialmente nei rilievi degli incidenti stradali e dove solo per scelte superiori quei poliziotti della stradale devono al contrario sobbarcarsi maggiori insidie con speco di enormi energie per svolgere il loro servizio altrove tollerando oltretutto anche lunghe percorrenze chilometriche. Se la situazione non cambia al più presto non aspetteremo altri morti o proteste dei cittadini sulla stampa: noi come sindacato abbiamo il giusto proposito di svolgere un’azione politica laddove certe decisioni incidono direttamente o indirettamente sulla polizia di Stato e sulla sicurezza nostra e dei cittadini”.