Madonne Bianche, Franchi (Cgil): “Il Comune tenda la mano ai giovani”

27 agosto 2014 | 09:33
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Madonne Bianche, Franchi (Cgil): “Il Comune tenda la mano ai giovani”

Ferve il dibattito sulla questione Madonne Bianche. Sul tema interviene il sindacalista Umberto Franchi. “Basta fare un giro per le strade interne e periferiche della città – dice – per vedere e capire che mancano gli spazi per socializzare, fare musica, cultura, politica. L’unica possibilità di ritrovo sono i soliti locali dove è possibile bere un aperitivo o una birretta. Ma ci sono persone giovani e meno giovani che credono che la rivitalizzazione della città passa essenzialmente attraverso la consapevolezza da parte delle istituzioni di una reale necessità di spazi sociali, per i giovani, per i bambini, gli adulti, per gli anziani. I ragazzi dell’associazione Spazio e socialità per una gestione dal basso, hanno provato a gestire autonomamente quello spazio (Madonne Bianche) rendendolo idonio a svolgere attività sportive, ricreative, culturali, politiche, sociali. Uno spazio fatto di idee e di proposte aperto a tutti i cittadini con l’unica discriminante di non essere razzisti, sessisti, fascisti.
 Lucca, a differenza di altre città limitrofe è assolutamente priva, di centri e spazi che diano un respiro nuovo e progressista alle attività che vengono proposte. Ma probabilmente è proprio questo che ha fatto e fa paura”.

“Fa paura a quegli esponenti politici della destra locale – dice – che sono intervenuti sulla stampa per demonizzazione dell’autogestione assembleare delle Madonne Bianche; fa paura al sindaco Tambellini e per questo ha fatto un’ordinanza di chiusura della polisportiva (si dice a causa del cantiere della Geal), ma che sembra del tutto miope, strumentale e finalizzata solo a calmare le sirene della destra politica lucchese, ha paura il nuovo assessore allo sport Celestino Marchini, il quale si affretta a dichiarare sulla stampa che è molto contento del fatto che vi sarebbero due soggetti privati interessati all’acquisto delle Madonne Bianche, senza nemmeno curarsi di sapere per farne cosa? 
Mi domando, è possibile che una amministrazione che si dice di centrosinistra non capisca che proprio perchè viviamo un momento di grave crisi, economica, sociale, culturale, civile, è arrivato il momento per fare in modo che la principale istituzione lucchese (il Comune) si impegni seriamente per una reale rigenerazione e valorizzazione del patrimonio pubblico e privato inutilizzato nel Comune di Lucca a favore di quei giovani che rifiutano la passività ed hanno idee nuove e positive nella gestione degli spazi (sono tanti) a favore dei cittadini?”.