
E’ ancora crisi occupazionale in Toscana e a Lucca. Secondo infatti il quadro che emerge per il territorio regionale dalla banca dati Excelsior di Unioncamere, in un rapporto sul numero di assunzioni attese entro la fine dell’anno, pubblicato da Il Sole 24 Ore, Lucca si colloca al 42esimo posto nella classifica per province, con 2.510 assunzioni, il +4% sul 2013. Ma non va meglio in altre realtà della Toscana, dai quasi ottomila posti di lavoro a Firenze da qui alla fine dell’anno agli appena 940 a Massa Carrara, che registra la peggiore performance della Toscana. Nel mezzo proseguono la crisi Grosseto e il distretto tessile di Prato.
In un contesto caratterizzato dal buio pesto del tasso di disoccupazione lievitato nel mese di luglio, a livello italiano, al 12,6% secondo la stima dell’Istat, la Toscana creerà per il 2014, 24.260 nuovi posti di lavoro, il 32% dei quali andrà a beneficio dei giovani fino a 29 anni. Con un’incidenza fra le più alte in Italia.
Nella classifica suddivisa per Province, invece, la performance più brillante spetta a Firenze con 7.990 assunzioni spalmate nell’intero 2014, con una crescita di 380 unità rispetto al 2013 (+5%). L’unico territorio toscano, peraltro, ad apparire nella top ten del rapporto. Ben staccate Lucca, collocata al 42esimo posto, con 2.510 assunzioni (+4% sul 2013), Pisa al 45esimo posto con 2.410 nuovi impieghi (+3% sull’anno precedente). In termini percentuali, invece, le crescite più apprezzabili si verificano a Siena, 72esima in classifica (+17% e 1.640 assunzioni) e ad Arezzo, 54esima in numeri assoluti per le assunzioni (+10% e 2.200 posti di lavoro). Si entra in territorio negativo, invece, a Livorno (50esimo posto) che con 2.260 assunzioni lamenta un decremento rispetto a dodici mesi fa di 70 unità (-3%).