Lam, correttivi da metà settembre ma è scontro

2 settembre 2014 | 14:59
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Lam, correttivi da metà settembre ma è scontro

I primi correttivi scatteranno con l’apertura delle scuole, ma il piano delle modifiche alle linee Lam dovrebbe essere pronto entro la settimana. Ad annunciarlo l’assessore alla mobilità Francesca Pierotti oggi (2 settembre) in consiglio comunale. Gli interventi prevedono l’aggiunta di alcune fermate e migliorie in alcune delle zone che sono rimaste parzialmente scoperte dal nuovo servizio, in particolare a Mugnano (dove i cittadini hanno raccolto più di un migliaio di firme di protesta), ad Antraccoli e a Pontetetto. Non è mancato lo scontro, anche acceso a Palazzo Santini, dove è approdato un ordine del giorno (respinto con 14 voti contrari, 7 favorevoli, un astenuto e un non voto), presentato dal presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Marco Martinelli. Che ha subito messo nel mirino la “rivoluzione” della Lam e della riorganizzazione del servizio, introdotta negli ultimi mesi dall’amministrazione comunale. Un documento a cui ha però ribattuto la maggioranza (Pd e Lucca Civica), presentando un ordine del giorno alternativo in cui, ripercorrendo le tappe fatte per riorganizzare il trasporto pubblico locale – da ultimo con l’introduzione delle linee Lam -, si impegna il sindaco e la giunta a proseguire nel sostegno “alla sostenibilità ed alla ricerca di maggior aderenza alle richieste dell’utenza, puntando alla rimozione di alcune criticità del tpl a Lucca tenendo conto dei molteplici fattori che lo influenzano”. Un atto che è stato approvato con 15 favorevoli, 3 contrari, un astenuto e un non voto.

L’idea della maggioranza è quella di proporre – si legge nell’odg – “un nuovo concetto di mobilità, con uno sforzo importante di formazione ed informazione dell’utenza, che possa essere appetibile per una fascia sempre più ampia della popolazione lucchese”. Non solo. L’impegno è anche quello di proporre un piano complessivo della mobilità, cogliendo l’occasione dell’avvio del procedimento per il nuovo piano strutturale.
La discussione in consiglio comunale è cominciata con una analisi del presidente di Forza Italia, che ha chiesto di provvedere ad un nuovo piano del trasporto pubblico (Leggi l’intervento integrale di Martinelli). “Sono diverse le zone che dal primo luglio non sono più raggiunge dal servizio, come Mugnano o Antraccoli, dove il servizio è stato ridotto visto che le navette non entrano più nel quartiere. Sono state poi eliminate le fermate dei mezzi al cimitero urbano e al Carmine. In passato Clap aveva svolto un ruolo essenziale nel trasporto pubblico locale. Oggi nel ridisegnare il sistema dei trasporti sarebbe stato necessario fare una riflessione complessiva su tutto il territorio e sui reali bisogni dell’utenza. Troppe le contraddizioni che emergono dalle scelte fatte dall’amministrazione, come dimostra la soppressione della fermata al cimitero. Per quello che riguarda il Carmine, la scelta di sopprimere la fermata va in controtendenza con l’idea di riqualificare il Mercato e l’intera zona. Le poche attività rimaste così saranno penalizzate. Chi abita poi a Mugnano, Sorbano e Pontetetto non può più utilizzare i mezzi pubblici. Lo stesso vale per Antraccoli che si sono visti togliere il servizio che passava all’interno del quartiere, come gli abitanti di via Vecchi Pardini, a Sant’Anna”. Nel mirino anche l’orario ridotto per il mese di agosto: “Il numero delle corse è stato notevolmente ridotto – incalza Martinelli -. Con questo nuovo piano si è innescata una vera e propria bomba sociale. Per questo chiediamo di rivedere i percorsi delle linee in modo da non lasciare indietro nessuno”.
I primi correttivi. A ribattere, illustrando le novità, è l’assessore Francesca Pierotti. “L’amministrazione comunale – sottolinea – ha attivato a luglio con le commissioni partecipate e lavori pubblici un confronto con i consiglieri sul trasporto pubblico locale. Il Comune è sia socio dell’azienda, e ne dobbiamo tenere conto, e, allo stesso tempo, cliente del servizio. Senza considerare la fase particolare in cui stiamo agendo e garantendo un servizio in una fase in cui la gara regionale non è ancora stata assegnata e se non teniamo conto che calano i trasferimenti statali, perdiamo di vista il punto di partenza da cui si parte. Stiamo cercando di affrontare una situazione disastrosa – dice -: all’interno degli uffici ho trovato delibere non approvate, finanziamenti senza le coperture. Il trasporto pubblico in questo Comune era soltanto una fattura da pagare. Noi abbiamo cercato di rimettere in fila tutte le questioni. Oggi il miglior servizio possibile lo abbiamo voluto garantire con una formula innovativa: i percorsi Lam. Sono linee ad alta mobilità: il servizio sicuramente ha bisogno di infrastrutture correlate e di una analisi degli spostamenti che abbiamo richiesto alla società. Tutto questo si fa impostando un percorso che ha bisogno degli approfondimenti e delle competenze necessarie. Per questo motivo, vogliamo inserire il piano della mobilità nel percorso di avvio del piano strutturale. All’azienda abbiamo chiesto verifiche e un monitoraggio sull’utenza, che è ancora in corso”. Sul futuro, l’assessore annuncia: “Dalla Regione Toscana dovrebbe giungere un finanziamento – dice -: stiamo quindi studiando alcuni aggiustamenti alle linee da far partire dal prossimo 15 settembre, da Mugnano, ad Antraccoli fino a Ronco. Entro la settimana, stabiliremo in via definitiva le modifiche da attivare a metà mese”. La questione societaria è strettamente collegata, secondo l’assessore: “Questa amministrazione – dice -, e questo risulta anche dai capitoli di bilancio, sta tutelando anche in termini occupazionali l’azienda, garantendo una continuità al servizio. La scelta della liquidazione della Clap – aggiunge – venne fatta anche su una relazione del dottor Andrea Bortoli, presidente di Lucca Holding che illustrava la situazione finanziaria della Clap a inizio del 2012: la società aveva debiti 9 volte superiori al proprio patrimonio”. L’assessore informa anche che l’amministrazione ha chiesto di attivare più controlli a bordo contro gli evasori: “Si stanno valutando anche alcuni servizi con la polizia municipale”.
Marco Martinelli (Forza Italia) passa però subito all’attacco: “Sono stupìto che l’assessore venga a qua ad inventarsi le cose – incalza -: non c’è mai stato un coinvolgimento del consiglio sulle ultime scelte relative al trasporto pubblico locale. Se il confronto c’è stato, è stato successivo alle decisioni già prese. Inutile poi venire qui ad accusare la precedente amministrazione – aggiunge – è questa rivoluzione a creare gravissimi disagi alla popolazione”.
Il dibattito. La consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Daniela Rosellini, prende la parola per prima, presentando il caso degli abitanti di Antraccoli e di Mugnano, che hanno scritto una lettera all’assessore Francesca Pierotti, allegando una raccolta di firme. “L’ordine del giorno della maggioranza è vera fuffa e denota la scarsa conoscenza di come funzionano le navette a Lucca: le Lam sono soltanto un’operazione immagine per nascondere i tagli fatti al settore”, ha commentato. “A Mugnano, dove sono state raccolte 1.500 firme – sottolinea – gli abitanti segnalano, tra l’altro, che molte persone che lavorano nella zona sono in seria difficoltà per il taglio del servizio navetta. Il problema è molto serio – aggiunge – vogliamo conoscere il numero delle corse che saltano a causa del fatto che il tragitto di molte linee è troppo lungo. Le corse che saltano però devono comunque essere pagate a Vaibus. Inoltre, con la riapertura delle scuole e la chiusura del passaggio a livello di via Ingrillini, ci sarà il caos totale. Temiamo che attorno all’ospedale si creerà una situazione ingestibile, anche sul fronte del trasporto pubblico locale. Bisogna sopperire in tutti i modi, trovando risorse per aumentare le corse”, è l’appello della Rosellini all’assessore. Il capogruppo del Pd Francesco Battistini difende l’operato dell’amministrazione: “Che la situazione del Tpl a Lucca fosse drammatica era un dato conclamato in passato – dice -: questa amministrazione però ha inteso razionalizzare e migliorare il servizio con l’istituzione delle nuove Lam. E’ evidente però che i tagli al settore che partono dalla finanziaria del 2010-2011 non consentono grandi spazi di manovra. Vorremmo, e stiamo lavorando, in ogni ambito, per trovare altre risorse per il settore. Per noi quindi l’ordine del giorno è irricevibile. E’ ipocrita da parte di alcuni venire in consiglio comunale e scaricare la colpa di scelte fatte nel passato su questa maggioranza”. Per questo il capogruppo del Pd presenta un ordine del giorno alternativo, firmato anche da Lucca Civica.
Piero Angelini, Governare Lucca, passa all’attacco e mette di nuovo nel mirino anche l’operazione della liquidazione di Clap: “Questa amministrazione si nasconde dietro la questione del presunto buco dell’azienda dei trasporti – dice -, ma a parte questo, l’amministrazione a mio avviso ha fatto delle scelte che hanno teso a voler cancellare il problema vero del futuro del trasporto pubblico locale”. Angelini ha contestato anche l’impegno finanziario del Comune nel settore: “I fondi dell’amministrazione sono stati ridotti rispetto all’ex amministrazione Favilla – dice, rivolgendosi all’assessore -: in sede di commissione fui smentito, anche se le cifre dell’ufficio ragioneria sono diverse e corrispondono alla mia analisi. Quest’anno sono due i milioni di euro per il trasporto pubblico locale, uno in meno rispetto all’ex amministrazione Favilla. Ed è chiaro che in questo modo vengono tagliati i servizi, con la solita operazione di immagine, sostenendo che si introduceva invece un servizio più efficiente. In giro si raccolgono soltanto delle proteste”. Al riguardo l’assessore Pierotti però precisa che la cifra dei tre milioni citata da Angelini è riferita al bilancio 2012, approvato dalla attuale maggioranza.
Il consigliere, nel suo intervento, sottolinea ancora una volta il problema dell’evasione, di coloro – e sono tanti – che salgono sui mezzi pubblici senza il biglietto: “Nessuno paga il biglietto per salire sui mezzi – dice – è necessario che vengano fatti controlli mirati”. Angelini poi insiste sulla liquidazione di Clap, definendola – sulla scorta anche di quanto dichiarato da Andrea Bortoli, presidente di Lucca Holding – una scelta sbagliata. “La liquidazione del Clap – aggiunge – mette a rischio i dipendenti ma anche il servizio in questa città. Queste sono politiche sbagliate che non hanno rispetto dei diritti e delle volontà dei cittadini”. Pietro Fazzi, consigliere comunale di Liberi e Responsabili, non è d’accordo con Angelini: “Il consigliere ha proposto più volte alcune soluzioni sul trasporto pubblico locale – dice -: ma questo non è il luogo per fare considerazioni su quanto fatto in passato”. Poi Fazzi prende le distanze anche dall’ordine del giorno di Martinelli, al quale indirizza alcune stilettate, invitando però anche la maggioranza alla concretezza delle scelte politiche: “Fa scadere il livello del dibattito da considerazioni forti al generico del generico – dice -, e poi da parte di chi ha sempre osteggiato la gestione aziendalistica di Clap. Quando la politica si attarda con argomenti più strettamente tecnici – dice -, vuol dire che ha perso la bussola. Non si può arrivare a chiudere la stalla quando i buoi sono tutti fuori. Stiamo annaspando, rispetto a vari settori. Dovremmo invece costituire tramite il nostro ruolo di consiglieri una ’committenza’ forte rispetto al gestore. La politica deve fare una sintesi, deve fornire una mediazione. L’amministrazione deve avere un’idea chiara dei numeri del settore e servono delle scelte precise per la riorganizzazione”.
Il capogruppo di Lucca Civica, Claudio Cantini, difende il piano: “E’ un tentativo di introdurre un nuovo concetto della mobilità – dice -, è sicuramente chiaro che i conti con le risorse vanno fatti, ma è anche vero che siamo impegnati a reperire risorse in Regione Toscana. Nell’ordine del giorno abbiamo voluto ribadire il percorso fatto fin qui, ricordando che quando siamo entrati in Comune, il peso della componente pubblica in Clap era quasi inesistente, mentre adesso cerchiamo di dare un ruolo più importante alla parte pubblica nel suo complesso”. “E’ un ordine del giorno – sottolinea il consigliere Battistini – che cerca di essere concreto di fronte ad un taglio di risorse che colpisce il settore. Noi vogliamo comunque ad andare a migliorare il trasporto pubblico locale, lavorando anche perché le navette siano più utilizzate. Proviamo a dare il miglior servizio possibile”.
Angelo Monticelli, di Insieme per Favilla, invita alla calma: “Non mi piacciono le risse da bar, specie su argomenti tanto importanti – dice -. I cittadini vanno ascoltati. Cerchiamo di migliorare il piano, attraverso l’ordine del giorno di Forza Italia, con il contributo di tutti. Cerchiamo di non continuare a ragionare in termini di contrapposizione”.
Luca Leone, consigliere comunale di Impegno Comune, si inserisce nei commenti: “Quando si parla di trasporto pubblico ci dimentichiamo spesso del fatto che la nostra città – sottolinea – ha una vocazione turistica. Ai turisti, ad esempio, la sera non viene offerto alcun tipo di collegamento con il centro storico. Teniamo conto degli interessi dei cittadini, ma anche di coloro che vengono a visitare la nostra città”.
Mauro Macera, consigliere di Forza Italia, insiste: “La situazione è pesante per molti cittadini – dice -: 1.500 firme non sono poche, auspico che si trovino delle situazioni. Abbiamo presentato questo ordine del giorno per dare il nostro contributo. In questo senso deve essere preso”.

rob. sal.