Martinelli (FI) all’attacco sul tpl: “Tagli indiscriminati dall’amministrazione Tambellini”

Il trasporto pubblico locale torna ancora una volta al centro del consiglio comunale di Lucca. La questione è stata sottoposta dal presidente del gruppo di Forza Italia, Marco Martinelli, attraverso un ordine del giorno con il quale ha richiesto di rimettere mano al piano delle navette. Nel suo intervento, ha attaccato pesantemente la giunta Tambellini. “La sua amministrazione – ha iniziato rivolgendosi al primo cittadino – mantenendo fede alle prerogative dei governi di sinistra ha aumentato pesantemente le tasse alle famiglie e alle imprese e non ha minimamente corrisposto miglioramenti in termini di servizi per il cittadino. Anzi lei e la sua giunta avete inaugurato la stagione della doppia potatura – ha aggiunto -, tagliando servizi pubblici fondamentali per i cittadini senza trasparenza e senza partecipazione. Parlo di doppia potatura perché dopo la razionalizzazione dei servizi che ha tagliato fuori interi quartieri con un avviso apparso sui mezzi della nuova linea Lam in data 23 luglio si è annunciata una nuova sforbiciata che dal 1 al 31 agosto si è materializzata”.
“Senza un preventivo confronto con lavoratori – ha aggiunto Martinelli -, con i sindacati, con il consiglio comunale, senza presentare un vero piano della mobilità che investa l’intero sistema dei trasporti nel Comune di Lucca, attraverso le deliberazioni di giunta 130 del 5 giugno e 139 del 19 giugno, la sua amministrazione ha provveduto ad una rivoluzione del servizio con l’istituzione delle linee Lam ad alta mobilità modificando i percorsi e sopprimendo linee prima esistenti. Con questa riorganizzazione sono diverse le zone che dal primo luglio 2014, non sono più raggiunte dal servizio di trasporto pubblico, in particolare: Mugnano, Pontetetto – Ronco e via Vecchi Pardini a S. Anna ed è stato sensibilmente ridotto il servizio per Antraccoli, visto che le navette non transitano più all’interno del quartiere. Inoltre sono state eliminate le fermate dei mezzi al cimitero urbano e in piazza del Carmine. In passato il Clap aveva costituito un caposaldo importante per il territorio, sotto il profilo sociale e dei servizi; oggi nel ridisegnare le linee era necessario tenere conto delle caratteristiche geografiche e demografiche del Comune di Lucca che sono costituite da numerose frazioni minori e paesi, per cui i ricavi dei servizi non possono essere che modesti, mentre il servizio assume una valenza sociale assai elevata per il nostro territorio soprattutto per le categorie più deboli come gli anziani. Prendo ad esempio la soppressione delle fermate al cimitero e al mercato del Carmine per evidenziare le evidenti contraddizioni della sua amministrazione. Se da una parte si dichiara e si sbandiera la volontà di non lasciare indietro nessuno dall’altra con questa azione di spostare la fermata del cimitero urbano si creano pesanti disagi soprattutto alle persone anziane con problemi motori, che vogliono andare a trovare i propri cari. Allo stesso modo questi tagli vanno in controtendenza rispetto alla volontà più volte manifestata di riqualificare il Carmine e rilanciare di conseguenza l’intera area. Appare evidente il contrasto tra le annunciate strategie di far tornare il Mercato del Carmine al suo antico splendore da una parte e le novità introdotte all’interno dei percorsi delle linee dall’altra. Se veramente si vuole la riqualificazione del Mercato e dell’intera zona è necessario garantire una adeguata accessibilità altrimenti le poche attività rimaste senza i giusti collegamenti saranno costrette a lavorare con la sola clientela residenziale e lo stesso accadrà un domani per il Mercato anche se riqualificato. Chi abita a Sorbano, Mugnano, Pontetetto, non può più utilizzare i mezzi pubblici e se per problemi organizzativi di età o di salute non ha la possibilità di utilizzare mezzi propri è praticamente isolato. Lo stesso vale anche per gli abitanti di Antraccoli,che si sono visti togliere il servizio che transitava dentro il quartiere e gli abitanti di S. Anna che non hanno più il transito di via Vecchi Pardini. A questi tagli si è aggiunta come detto un’altra sforbiciata. Infatti a partire dal primo di agosto e fino alla fine del mese le frequenze di passaggio sono state dimezzate. La Lam blu anziché transitare ogni 12 minuti è passata davanti alle fermate ogni 20. La linea rossa è passata ogni 15 minuti anziché ogni 10. Infine la linea verde è passata ogni 30 minuti anziché ogni 15. Una vera e propria bomba sociale quella che avete creato che ha assestato il colpo di grazia alla pubblica mobilità, ovvero alla possibilità per tutti i lucchesi di muoversi a costi accessibili”.