Gestione canile, polemica a cinque stelle per l’asta al ribasso

4 settembre 2014 | 13:23
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Gestione canile, polemica a cinque stelle per l’asta al ribasso

Canile e gattile, è polemica sulla gestione. A dirlo è il Movimento Cinque Stelle di Lucca che afferma: “Apprendiamo dagli organi di stampa – dice – che alla manifestazione di interesse per l’affidamento della gestione del canile/gattile municipale hanno risposto tre soggetti. Facciamo, innanzitutto presente, che la Legge 59/2009 della regione Toscana norme per la tutela degli animali stabilisce che la gestione del canile sanitario e del canile rifugio è affidata, mediante convenzione, ad associazioni senza scopo di lucro e ad imprese sociali aventi finalità di protezione degli animali; solo quando ciò non sia possibile, si può ricorrere a soggetti privati”.

“Nello specifico, uno dei candidati, la Adigest srl di Chioggia – procede la nota – risulta oggetto di numerose critiche sulle modalità con cui gestisce i canili di Tortona e Verbania. A Tortona, l’aggiudicazione dell’appalto al ribasso del 30 per cento ha fatto si che adesso il ritiro dei cani persi dai padroni non sia più gratuito ma abbia un costo di 150/250 euro; a Verbania, invece, è notizia di pochi giorni l’effettuazione di un controllo da parte della Guardia di Finanza, che avrebbe riscontrato e verbalizzato diverse irregolarità, svoltosi insieme ad alcuni consiglieri comunali (fra cui una rappresentante del locale Movimento 5 Stelle che ha per primo segnalato e denunciato le problematiche amministrative e giuridiche, nonché le condizioni di trascuratezza generale della struttura presenti da quando la gestione è passata al privato); inoltre, da un censimento effettuato presso il canile, è emerso che circa 40 cani non risultano appartenere ai Comuni consorziati , bensì all’associazione di volontariato che opera nella struttura. Poiché ciò starebbe ad indicare che la collettività si sta facendo carico del mantenimento di animali di privati cittadini, è emersa l’urgenza di convocare una riunione dei sindaci dei comuni interessati per chiarire la vicenda”.
“È superfluo sottolineare – conclude il Movimento Cinque Stelle – che una società privata ha come scopo principale il raggiungimento di un profitto, che si può ottenere essenzialmente incidendo sulle due principali voci di bilancio: costo del lavoro (e quindi, stipendio dei dipendenti) e qualità del servizio offerto. In merito agli altri due candidati, uno è l’attuale gestore della struttura municipale, sul quale i cittadini che frequentano il canile/gattile hanno la possibilità di esprimere il proprio personale giudizio e valutarne il servizio reso; l’altro è una cooperativa sociale di Pontedera, di cui al momento sappiamo che al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa risulta aver indicato come attività prevalente la “progettazione, impianto, manutenzione e lavorazione di aree verdi sia pubbliche che private presso il domicilio dei terzi richiedenti la prestazione”  ed è la stessa che ha creato, insieme ad altre cooperative, la società di progetto Infanzia Servizi srl che ha costruito e gestisce attualmente l’asilo nido Il Seme di S.Anna. Nel caso di Adigest srl, invece, l’attività prevalente registrata alla Camera di Commercio di Venezia riporta “installazione, ampliamento, trasformazione, manutenzione di impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le antenne e gli impianti di protezione da scariche atmosferiche”. La giurisprudenza si è più volte espressa in merito alla differenza che intercorre fra l’attività principale svolta dall’impresa, dichiarata in sede di iscrizione al registro delle imprese, e quelle secondarie, eventualmente risultanti dalla visura camerale; lo stesso dicasi per l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici che ritiene l’attività prevalente esercitata dall’impresa l’elemento fondamentale ai fini della valutazione del possesso di un’esperienza specifica nel settore oggetto di bando. Concludiamo ricordando quanto dichiarato dal sindaco nel suo programma elettorale: “Il Comune infine vuole essere di esempio anche nei comportamenti verso gli animali che vivono nella nostra città. Le condizioni del canile municipale saranno migliorate. La sensibilità che i lucchesi hanno dimostrato per i servizi del canile ci impone una crescente attenzione per questa struttura e la necessità di meglio regolamentare e organizzare la tutela degli animali”. Ci auguriamo che non abbia cambiato idea”.