Pronto soccorso di Lucca, torna l’indagine di gradimento tra gli utenti

Ad un campione di tutti i pazienti che dall’8 settembre e per 4 settimane avranno bisogno delle cure del pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Lucca, sarà inviato a casa per posta un questionario con una serie di domande per conoscere il loro giudizio sulla qualità dell’assistenza ricevuta, sul rapporto che si è instaurato con il personale, sul tempo di attesa prima della visita, sulla conoscenza dei codici colorati che regolano la maggiore o minore urgenza del trattamento. L’iniziativa è dell’assessorato alla salute della Regione Toscana insieme al Laboratorio Management e Sanità della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, il MeS, che ha predisposto i questionari da sottoporre agli utenti di alcune Aziende sanitarie ed ospedaliere della Toscana, tra cui quelle dei nuovi ospedali.
L’indagine condotta dal Mes permetterà quindi di conoscere le opinioni e l’esperienza dei pazienti rispetto al funzionamento di questa struttura che rappresenta la “prima linea” dell’ospedale.
Le domande sono a risposta chiusa e prendono in considerazione una serie di aspetti legati all’esperienza dell’utente del Pronto Soccorso, dal momento dell’accesso fino alla dimissione, quali i tempi di attesa, la cortesia e la professionalità del personale, la valutazione della qualità complessiva e si chiude con uno spazio aperto, in cui inserire commenti e opinioni. L’obiettivo è ovviamente quello di individuare, tramite le preziose indicazioni degli utenti, il possibile miglioramento della qualità dei servizi.
Negli anni passati le indagini svolte e il parere espresso dagli utenti sono stati in effetti essenziali per evidenziare una serie di aspetti importanti per il servizio, quali il valore della collaborazione tra medici e infermieri o la comunicazione chiara al paziente. Solo l’utente può infatti effettuare alcune valutazioni fondamentali per garantire la qualità dei servizi e orientare la programmazione sanitaria.
Per questo è importante rispondere al questionario, che sarà inviato ai cittadini a casa per posta e che potrà essere compilato e restituito tramite busta preaffrancata.
Chi lo preferisce, potrà rispondere ai quesiti per telefono, chiamando il numero dedicato che troverà nella lettera, cui lasciare i suoi riferimenti: un ricercatore del Mes lo chiamerà per effettuare l’intervista telefonica. In alternativa, il paziente potrà compilare il questionario sul web, secondo le modalità che troverà indicate nella busta.
Durante lo svolgimento dell’indagine, il questionario online sarà accessibile solo ai pazienti che ricevono la busta. Dopo la chiusura dell’indagine, il sito internet resterà accessibile ai cittadini, che potranno continuare a riferire la loro esperienza.
I dati verranno trattati nel più assoluto rispetto della privacy. Qualunque informazione che verrà fornita dai cittadini sarà quindi considerata assolutamente confidenziale.
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