
Iniziano esattamente a una settimana dalla Festa dell’Esaltazione della Santa Croce le celebrazioni della Arcidiocesi di Lucca per quello che è uno dei più importanti appuntamenti religiosi, simbolo anche dell’avvio di un nuovo anno pastorale per le chiese e le parrocchie del territorio. Oggi (7 settembre), infatti, è la giornata di preghiera e di carità in preparazione della Festa di Santa Croce. La giornata in cui vengono, in sostanza, raccolte le offerte per l’opera sociale di Santa Croce che quest’anno vengono raccolte per i perseguitati a causa della fede in Iraq.
Così spiega il motivo l’arcivescovo Italo Castellani: “E’ proprio la pace e la riconciliazione tra i popoli che deve starci a cuore, soprattutto in quelle regioni dove le minoranze sono oppresse e perseguitate, come in Medio Oriente e in particolare in Iraq; a questa grave situazione sofferta dalle chiese orientali e da altre minoranze religiose va la nostra partecipazione che invito a concretizzare nella colletta che ogni anno si realizza con il nome di “opera sociale per la S. Croce”. Dispongo pertanto che domenica 7 settembre vengano raccolte le offerte per questa finalità; sia questa, accompagnata dalla costante preghiera di intercessione per i nostri fratelli perseguitati e da una maggiore coerenza di vita cristiana, l’espressione della nostra partecipazione alla forza della Croce che il Salvatore ha trasformato da strumento di morte in strumento di vita”.
Intanto si sistemano gli ultimi aspetti organizzativi per quella che è la festa grande dell’Arcidiocesi e che culminerà con la celebrazione in cattedrale di domenica (14 settembre) alle 10,30. Si passerà dal triduo in cattedrale da mercoledì a venerdì con le messe delle 9 e la celebrazione dei vespri alle 21 (accompagnata dai canti della corale di San Donato, San Marco e Sant’Anna). Giorno clou, ovviamente, quello di sabato 13 settembre, serata in cui si mescola la celebrazione religiosa con quella civile nella processione della Luminara.
Sabato mattina alle 12 suoneranno le campane a festa in tutta l’arcidiocesi. Alle 18 in Cattedrale il vescovo celebrerà i primi Vespri con il servizio musicale della Cappella di Santa Cecilia. Il raduno vero e proprio di tutte le rappresentanze per la Luminara sarà alle 19,15 in San Frediano.
Alle 20 prenderà il via la processione con il consueto ordine. Aprirà lo stendardo del Volto Santo, seguito dalla croce fiorita dei floricoltori versiliesi e dalla croce astile della Cattedrale. Dopo i gruppi di volontariato e le associazioni con il corpo musicale città di Lucca, i gruppo di pellegrini della via Francigena e la comunità cristiana dello Sri Lanka sfileranno tutte le realtà religiose della provincia divise per zone pastorali. Seguiranno le confraternite della Misericordia, accompagnate dal corpo musicale Merciful Band di Borgo a Mozzano, tutte le confraternite, i terziari dei vari ordini, le religiose, i Cavalieri del Santo Sepolcro, i Cavalieri del Sovrano Ordine Militare di Malta, i diaconi e i presbiteri, la croce arcivescovile, che precederà il capitolo della Cattedrale e l’Arcivescovo, il gruppo corale di Nave, il corpo musicale di San Gennaro, le autorità civili e le rappresentanze militari, il corpo musicale di Segromigno in Momte e le associazioni dei Lucchesi nel Mondo a chiudere la sfilata.
Dopo l’arrivo della processione in cattedrale è prevista la liturgia conclusiva con l’omaggio al Volto Santo, una breve allocuzione dell’Arcivescovo e l’esecuzione del Mottettone che precede la benedizione finale.
Quest’anno la scelta del Mottettone è andata su una composizione del compianto monsignor Emilio Maggini del 1987 dal titolo Acclami al signore tutta la terra, per coro a 4 voci dispari, voci bianche, 4 trombe, timpani e organo. L’esecuzione sarà a cura della Cappella di Santa Cecilia della Cattedrale con la collaborazione della corale Davini di San Donato diretta da Marco Tomei e del coro delle voci bianche della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale diretta da Sara Matteucci.
Le celebrazioni religiose hanno poi il loro culmine la domenica con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo con i canonici della cattedrale, i vicari delle zone pastorali e i presbiteri diocesani e religiosi che lo desidereranno.
Una settimana di religione, tradizione e fede, insomma in cui tutta Lucca si riunirà nel nome della giustizia, dell’amore, della pace e della Misericordia. “Guardiamo quel volto misericordioso – dice infatti il vescovo riferendosi al Volto Santo – e impareremo che seguirlo significa avere verso l’umanità la stessa sua misericordia e lo stesso suo amore. Il Volto Santo ci richiama a una fede dentro la storia, che da senso alle vicende umane per una convivenza nella giustizia, nell’amore e nella pace”.