Precari della scuola, nuovo presidio all’Usr di Firenze

8 settembre 2014 | 13:05
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Precari della scuola, nuovo presidio all’Usr di Firenze

I docenti precari hanno protestato oggi (8 settembre) di fronte alla sede dell’Ufficio scolastico regionale a Firenze. Un presidio organizzato dagli insentanti del gruppo Ora Basta!, tra cui anche i lucchesi, e sostenuto dai sindacati, in particolare da Flc Cgil Toscana. Gli insegnanti chiedono il superamento del concetto di “organico di fatto” e di “diritto” e chiedono la definizione dell’organico funzionale. Tra le richieste anche quella di stabilizzare tutti i posti vacanti, circa 5mila in Toscana. I precari propongono anche, attraverso il sindacato la riattribuzione degli spezzoni sotto le 6 ore alle supplenze annuali e la rimozione del vincolo della riconduzione delle cattedre a 18 ora.

“Questa operazione – sottolinea il sindacato – permetterebbe il recupero di molti posti a vantaggio dei precari, oltre che un risparmio per lo Stato. Queste ore, infatti, oggi vengono attribuite ai docenti di ruolo come orario aggiuntivo”.
La Flc Cgil Toscana e la Filcams Toscana esprimono inoltre una grande preoccupazione, alla vigilia della riapertura delle scuole, sul tema dei servizi scolastici: “Mancano almeno 250 unità di personale tra collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici – sottolineano – e deve essere verificata la funzionalità del nuovo appalto  delle pulizie entrato in funzione a metà del precedente anno scolastico. La Flc Cgil Toscana, chiede che a partire dalle richieste delle scuole Usr e Regione Toscana chiedano i posti necessari a garantire un servizio adeguato ad un sistema scolastico, quello toscano appunto, che ha visto crescere il numero di alunni e la quantità del servizio in termini di tempo scuola e numero di plessi, punti di erogazione del servizio”. La Filcams Toscana, in previsione dell’incontro che domani si terrà con Urs, Dussmann e organizzazioni sindacali, evidenzia come, a causa dei ritardi nelle richieste, da parte delle scuole, dei servizi aggiuntivi previsti dal Decreto Scuole Belle, rischia di essere messo in discussione quanto previsto dagli accordi sottoscritti da tutte le parti, che prevedono il mantenimento dei livelli occupazionali e di reddito delle 1074 lavoratrici e lavoratori degli appalti di pulizia e sorveglianza delle scuole toscane. La Filcams Toscana chiederà a Dussmann il rispetto degli accordi, sottolineando come il rischio di impresa non possa essere fatto pagare alle lavoratrici, pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per il rispetto degli accordi, per la tutela del reddito e dei posti di lavoro e per scuole pulite e decorose.