Tasi, Martinelli sui dati Cgia: “Avevamo ragione noi”

“I dati pubblicati dalla Cgia di Mestre confermano che i cittadini lucchesi sono tra i più tartassati d’Italia e smentiscono clamorosamente Tambellini che accusava il gruppo di Forza Italia di diffondere notizie allarmanti e non vere sulla pesante tassazione approvata dalla maggioranza di sinistra”. E’ polemico Marco Martinelli, presidente del gruppo di Forza Italia nel commentare i dati pubblicati dalla Cgia di Mestre che confermano che a Lucca la Tasi è più cara dell’Imu. Infatti i calcoli diramati parlano di +83 euro. “Fin dall’inizio – attacca Martinelli – Forza Italia ha denunciato il fatto che nell’introdurre la nuova Tasi l’amministrazione Tambellini approvava un sistema tariffario che avrebbe inciso negativamente sui bilanci delle famiglie lucchesi già in grave difficoltà a causa della crisi economica, innalzando il tetto massimo fissato dalla legge al 2,5 per mille, portandolo al 3,3 per mille e istituendo solamente, detrazioni minime e rivolte a un numero molto limitato di contribuenti. Infatti rispetto all’Imu relativa al 2012, questa massiccia riduzione delle detrazioni, spettanti allora ai contribuenti lucchesi per l’abitazione principale e le sue pertinenze, è una delle principali cause di aumento del carico fiscale locale. Forza Italia – continua Martinelli – ha portato all’attenzione del Consiglio Comunale anche tabelle comparative con le aliquote e le detrazioni deliberate in altri Comuni della Toscana dimostrando che c’era la possibilità di attenuare la pressione fiscale introducendo un sistema di detrazioni più favorevole”. “Oggi – conclude Martinelli – visto che i dati confermano che in questi due anni Tambellini mantenendo fede alle prerogative dei governi di sinistra ha aumento pesantemente la tassazione chiediamo alla maggioranza un atto di responsabilità verso le famiglie lucchesi seguendo la strada da noi proposta: riduzione delle aliquote e istituzione di un sistema di detrazioni più ampio”.