Fiera Settembre Lucchese, taglio del nastro alle Tagliate

11 settembre 2014 | 12:03
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Fiera Settembre Lucchese, taglio del nastro alle Tagliate
Fiera Settembre Lucchese, taglio del nastro alle Tagliate
Fiera Settembre Lucchese, taglio del nastro alle Tagliate
Fiera Settembre Lucchese, taglio del nastro alle Tagliate
Fiera Settembre Lucchese, taglio del nastro alle Tagliate
Fiera Settembre Lucchese, taglio del nastro alle Tagliate

Un rimettere piede in casa dopo quattro anni di assenza, per riscoprire che tutto è come come lo avevi lasciato: così, probabilmente, potremmo definire, l’inaugurazione odierna (11 settembre) della 47esima Fiera del Settembre Lucchese alle Tagliate. Il grande spazio espositivo adiacente alle giostre svetta di nuovo, con le sue tenso-strutture agili, dopo essere mancato all’appello per un periodo che lo ha visto trasferirsi al polo fiere di Sorbano, a dire il vero con alterne fortune. L’idea forte, quella trasmessa dai presenti all’inaugurazione (gli assessori Giovanni Lemucchi e Francesco Bambini, il vicepresidente della Camera di Commercio Ademaro Cordoni, il prefetto Giovanna Cagliostro, il presidente di Cna Luca Poletti, tra gli altri) è quella di recuperare il saldo legame tra fiera, parco per i divertimenti e adiacenza alle mura urbane: “Eccoci di nuovo nella collocazione storica di questa manifestazione – spiega Lemucchi – un sito che ritengo felice, data l’immediata prossimità con un Luna Park così visitato e con il centro città. Gli organizzatori hanno fatto un lavoro immenso: a luglio rischiava di saltare tutto, invece hanno messo le cose al posto giusto in un mese. Ho sentito che una cinquantina di espositori sono dovuti rimanere fuori, per mancanza di spazio: cercheremo di farli entrare l’anno prossimo, è un bel segnale”.

Le foto dalla Fiera del Settembre Lucchese

Che la Fiera possa costituire uno sbocco importante per un settore dell’economia come quello costituito dalla piccola e media impresa è convinzione, inevitabilmente, anche del Cna: “Non ci nascondiamo – spiega Poletti – è anche grazie a noi se oggi siamo tornati tutti qua. La collocazione precedente? Non ci ha fornito i riscontri che attendevamo, per cui abbiamo intavolato una trattativa con Palazzo Orsetti che, con un grande gioco di squadra, ha dato questo esito”. I meriti di Cna (inaugurazione ad hoc per il loro stand) sono tali da farne il pilastro intorno al quale ruota l’intera manifestazione: “Abbiamo investito molto in questa Fiera, perché se non ci crediamo noi, nel sostegno all’artigianato di qualità, non vedo chi dovrebbe farlo”. All’interno dello spazio espositivo di Cna, intanto, compare subito un’interessante mostra sull’artigianato artistico: l’esposizione di opere fatte a mano rimarrà visibile quotidianamente e, in programma, c’è un fitto calendario d’incontri tra il pubblico e gli artigiani, per svelare i segreti del mestiere ed ammirare un vero professionista all’opera (il primo dovrebbe essere un noto impagliatore). Non solo: il fotografo Riccardo Bonuccelli ha deciso di allestire un vero set fotografico all’interno dello stand, consentendo a chi viene a visitarlo di mostrare i propri scatti e di apprendere come modificare in meglio le foto fatte con i cellulari. Ancora: il 19 ed il 20 settembre è prevista una degustazione guidata, grazie alla sinergia tra cinque noti birrifici del territorio: il percorso attraverso birra e cibo verrà spiegato da esperti del settore (costo 7 euro, prenotazioni fino ad esaurimento posti 0583.4301114).
La società che ha preso in gestione l’intera Fiera, sostenendone l’impalcatura dal punto di vista economico ed organizzativo, è Civico 51. Così il suo presidente, Gloria Martinelli: “Siamo un gruppo ancora giovane e vogliamo fare bene. Intanto plaudo a tutti i miei collaboratori, perché organizzare tutto questo in così poco tempo è stato davvero incredibile. Qui ci sono una cinquantina di espositori in totale ed altrettanti, che avevano fatto domanda, sono dovuti rimanere fuori per mancanza di spazi. Magari il prossimo anno, con più tempo, vedremo di ricavare uno spazio per tutti”.
Dopo il taglio del nastro ecco che comincia il tour: così, tra vasche da bagno, infissi, materassi, boccioni di acqua depurata, pavimenti e trattori, spunta fuori una delle parti migliori del made in Lucca. “Questo è davvero un bello spaccato della nostra piccola e media impresa – osserva il prefetto Giovanna Cagliostro – ed è la prima volta che ne tocco con mano la consistenza, dopo averne tanto sentito parlare”.
Di Evento nell’evento parla Francesco Bambini: “In Fiera ritorna a casa, tanti espositori, un grande investimento da parte di Cna. Malgrado la crisi qui si respira un’aria positiva”. L’homo faber, quello che supportato da una mente illuminata trasforma i pensieri in azioni per il tramite delle mani, è dunque il centro nevralgico di questa manifestazione: una figura che, a torto, i malpensanti ritengono meno dignitosa di coloro che svolgono professioni meramente intellettuali: “Per costruire grandi cose serve una grande mente – ricorda Cordoni – e qui ci troviamo all’interno della migliore rappresentazione della lucchesità. Personalmente non mi sono mai perso una fiera ed invito tutte le istituzioni a continuare a solcare questa via, incentivandola ed ampliando ulteriormente gli spazi espositivi”.
Tutta la fiera è coperta dal wifi grazie a Telnet, l’azienda specializzata nelle connessioni wireless di Carraia. Uno stand dedicato anche per Dì Lucca, Lucca in Diretta e per la concessionaria di pubblicità Publidea è presente alla fiera.

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Paolo Lazzari

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