Inaugurate le cure intermedie al Campo di Marte – Foto






La rete dell’assistenza sanitaria territoriale a Lucca è ancora ai suoi albori, ma comincia a prendere forma. Una prima pietra fondante di un percorso che, negli intenti, porterà alla realizzazione di una vera e propria Casa della Salute è stata posta oggi pomeriggio (15 settembre) all’ex ospedale Campo di Marte dove sono stati inaugurati i primi 14 posti letto delle cure intermedie, con l’obiettivo di arrivare a 28 posti. Il taglio del nastro del primo nucleo del futuro ospedale di comunità è avvenuto alla presenza del direttore generale dell’Asl 2 di Lucca, Joseph Polimeni, dell’assessore regionale alla sanità, Luigi Marroni, del governatore Enrico Rossi e delle autorità locali, tra cui il prefetto Giovanna Cagliostro, il sindaco Alessandro Tambellini e il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli.
FOTO – L’inaugurazione delle cure intermedie
“Oggi si comincia a costruire l’assistenza sanitaria territoriale a Lucca – ha spiegato il direttore Polimeni -: siamo all’inizio di un percorso che permetterà di dotare la città di un sistema integrato fra il nuovo ospedale e l’assistenza sul territorio”. “Finalmente – ha detto Tambellini – si comincia a fare del Campo di Marte un luogo integrato con il nuovo ospedale di Lucca”. In questo modo, ha spiegato il primo cittadino, si inizia anche a ripopolare la struttura di servizi sanitari dopo il trasloco al Campo di Marte. “Avevamo detto che il nuovo ospedale non sarebbe stata l’unica risposta ai bisogni sanitari della popolazione lucchese – ha detto il presidente Rossi – E l’inaugurazione di questo presidio di cure intermedie ne è la dimostrazione. Il nuovo ospedale per intensità di cura garantisce la qualità elevata delle cure, poi ci sono le cure intermedie, e, come giustamente ha detto Don Michelangelo quando ha dato la sua benedizione citando la parabola del Buon Samaritano, sono un modo per stare vicini alle sofferenze dei pazienti. Le cure intermedie sono un cambiamento positivo per i pazienti e per gli operatori. Se noi abbiamo retto in questi anni difficili per la sanità, è anche perché gli operatori hanno lavorato di più. E di questo li ringrazio”.
“Spero che non ci siano altri tagli per la sanità da parte del governo – ha aggiunto Rossi – e che, continuando a combattere gli sprechi, quello che viene risparmiato venga reinvestito in sanità: in Italia si spende meno che in altri paesi per la sanità e abbiamo servizi decisamente migliori. E la Toscana sta ai primi posti tra le regioni italiane. La nostra è una sanità solida, in grado di rispondere a tutti i bisogni dei cittadini”.
“Questa inaugurazione è molto importante per il progetto Lucca – è intervenuto l’assessore Marroni – E’ l’avvio del completamento di un progetto che avevamo annunciato: il recupero del complesso del Campo di Marte. In Toscana la riorganizzazione sul territorio è stata avviata due anni fa. Finora abbiamo aperto 600 posti letto di cure primarie, 60 Case della Salute e raddoppiato le ore di assistenza domiciliare in tutta la regione. E abbiamo anche aperto le Aft (aggregazioni funzionali territoriali), strutture dove gruppi di medici collaborano tra loro. Noi il futuro indicato dal ministro Lorenzin e dal Patto per la Salute l’abbiamo iniziato due anni fa”. Il Presidente della Provincia ha fatto i complimenti a Azienda sanitaria e Regione Toscana per una realizzazione “che risponde al forte bisogno di cure intermedie che ha Lucca e ha detto che questi primi giorni di apertura mostrano già una buona assistenza nei confronti dei pazienti, come confermano alcune conversazioni con alcuni degli ospiti della struttura”.
Il presidente dell’Ordine dei Medici, Umberto Quiriconi ha sottolineato invece come le cure intermedie attivate al Campo di Marte siano “un tassello importante anche nell’evoluzione della professione medica e di quella infermieristica”, e ha sottolineato anche l’importanza di attivare sul territorio anche un’assistenza sanitaria non residenziale. Per il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, si tratta di un “importante traguardo. Nella visita alla struttura – racconta – ho potuto parlare con alcuni ospiti, che qui si sentono come a casa loro”. La struttura infatti è già in attività e oggi erano presenti 4 degenti. I 14 posti letto delle cure intermedie si trovano nell’edificio C del Campo di Marte. Vi trovano spazio un polo radiologico, attività specialistiche ambulatoriali, medici di medicina generale, infermieri, assistenti sociali, medici di continuità assistenziale e altre importanti attività territoriali. L’Azienda Usl 2 Lucca sta infatti lavorando con i coordinatori delle Aggregazioni Funzionali Territoriali – Aft – di medicina generale, per far sì che entro la fine dell’anno presso la Cittadella della Salute di Campo di Marte venga realizzata una vera e propria Casa della Salute, in cui sarà sperimentata l’attività sulle 16 ore, caratterizzata appunto da una forte integrazione tra tutte le figure professionali presenti.
Questa nuova organizzazione permetterà di fornire sul territorio nuove importanti risposte di tipo socio-sanitario alla cittadinanza. L’obiettivo è infatti quello di favorire, attraverso la contiguità spaziale dei servizi e degli operatori, l’unitarietà e l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e sociali. Sul futuro invece delle strutture del Campo di Marte lasciate dall’Asl c’è ancora da aspettare.
La Cittadella della Salute nel dettaglio
L’Azienda USL 2 Lucca sta infatti lavorando con i coordinatori delle AFT di medicina generale, per far sì che entro la fine dell’anno presso la Cittadella della Salute di Campo di Marte venga realizzata una vera e propria Casa della Salute, in cui sarà sperimentata l’attività sulle 16 ore, caratterizzata appunto da una forte integrazione tra tutte le figure professionali presenti. Questa nuova organizzazione permetterà di fornire sul territorio nuove importanti risposte di tipo socio-sanitario alla cittadinanza. L’obiettivo è infatti quello di favorire, attraverso la contiguità spaziale dei servizi e degli operatori, l’unitarietà e l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e sociali.
Il presidio di cure intermedie di Lucca va ad aggiungersi alle altre strutture di cure intermedie già presenti nella Zona-Distretto Piana di Lucca, con 9 posti letto all’ospedale di comunità di Marlia e 4 posti letto alla Rsa Il Sole di Altopascio, quale risorsa per garantire la continuità assistenziale nell’ambito dei servizi specialistici ospedalieri e territoriali.
Al termine della conferenza stampa è stata effettuata una breve visita alla diabetologia, al secondo piano dell’edificio C, ai servizi di riabilitazione territoriale e continuità assistenziale (ex Guardia Medica) al piano terra dello stesso padiglione, e sono stati illustrati al presidente Rossi e alle altre autorità i servizi già presenti e quelle previste nell’area del Campo di Marte che resteranno a destinazione sanitaria.