Dalla Finlandia il progetto antibullismo approda nelle scuole di Sant’Anna

17 settembre 2014 | 11:10
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Dalla Finlandia il progetto antibullismo approda nelle scuole di Sant’Anna

Per il secondo anno consecutivo le classi quarte delle tre scuole primarie dell’istituto comprensivo di Sant’Anna e le classi prime della scuola secondaria di primo grado Carlo del Prete sperimentano il protocollo Kiva, un programma finlandese di promozione dell’accoglienza e di prevenzione del bullismo.
 Martedì 23 settembre il progetto sarà presentato alle classi delle scuole primarie nelle rispettive sedi (l’orario sarà comunicato ai genitori dalle insegnanti) mentre giovedì 25 settembre, alle 17, nell’aula magna della scuola secondaria Carlo del Prete, il progetto sarà presentato ai genitori degli alunni di classe prima secondaria.

Sperimentato per la prima volta in Italia lo scorso anno scolastico, il progetto Kiva ha coinvolto le scuole di quattro province della Toscana tra cui il comprensivo Lucca 3 di Sant’Anna. 
Svolto in collaborazione con il Miur, l’ufficio scolastico regionale e la facoltà di psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, il progetto ha suscitato grande interesse e curiosità negli allievi, perché ha presentato e spiegato una problematica complessa mediante attività formative coinvolgenti e interattive. 
I giochi cooperativi si sono rivelati utili per contrastare e prevenire il fenomeno del bullismo in quanto si fondano sul lavoro di squadra in cui i partecipanti devono collaborare tra loro per assolvere ai compiti ludici; favoriscono la socializzazione e la formazione di un gruppo; prevengono stereotipi e pregiudizi.
L’iniziativa e l’impegno attivo di tutti danno un risultato che supera la soddisfazione individuale per scoprire la responsabilità per qualcosa di comune. 
L’accoglienza dei nuovi allievi è considerato un appuntamento molto importante e significativo all’interno del nostro Istituto, che predica la formula accogliere e includere sin dal primo giorno di scuola, perché gli allievi sono chiamati a credere fin da subito nella classe, nel gruppo, nello spirito di collaborazione, nell’aiuto reciproco e il gioco è senz’altro uno strumento molto efficace per far cogliere pienamente questo messaggio e per favorire la relazione tra pari.