Martinelli (FI): troppi rischi, il compattatore va spostato

17 settembre 2014 | 16:46
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Martinelli (FI): troppi rischi, il compattatore va spostato

“Sul compattatore di rifiuti di via Pisana il gruppo di Forza Italia ha presentato una mozione che impegna il Sindaco e la giunta a richiedere a Sistema Ambiente di individuare un nuovo sito che meglio risponda alle carenze di tipo igienico – ambientale, di sicurezza stradale ed urbanistica presentate dall’attuale sistemazione e che comunque possa garantire il contesto ambientale che sarà interessato e la cittadinanza tutta”. Questo l’annuncio di Marco Martinelli presidente del gruppo di Forza Italia. “Considerato che – dichiara Martinelli- l’area ex Telecom situata in prossimità della via Pisana, adibita secondo la variante al regolamento urbanistico, approvata con delibera 19 del 2012, ad ospitare attrezzature per la protezione civile, è stato messo in opera un compattatore di rifiuti si evince entrando nel merito della questione che emergono apparenti criticità, derivanti, in parte dalla carente salvaguardia del territorio e in parte dall’aver disatteso le norme urbanistiche correnti”.

Martinelli in particolare evidenzia che “nella messa in opera dell’impianto di compattazione, non si è tenuto conto neppure dell’alta densità di popolazione residente in prossimità del sito. La reale consistenza di questo primario fattore, è riscontrabile dall’elaborato S9 del piano strutturale, sul quale sono indicati nel dettaglio, sia il numero dei residenti, sia il numero dei nuclei familiari abitanti nell’Utoe 3B e 3C”. Martinelli fa notare poi “che il verosimile aumento del passaggio di autoarticolati, in una strada stretta e piena di curve, ove spesso si sono verificati incidenti stradali, anche di particolare gravità, che in passato hanno condotto ad eventi mortali, metteranno a grave rischio l’incolumità dei cittadini, con particolare riferimento alla popolazione residente”. L’area, inoltre, secondo Martinelli, “risulta carente di un adeguato impianto di smaltimento delle acque reflue, per cui il ciclico stazionamento dei rifiuti, anche nelle stagioni piovose, comporta con ragionevole certezza lo sversamento nel sottosuolo dei percolati, conseguenti proprio alla sosta dei materiali depositati. Questa invasiva conseguenza, messa in relazione con l’alta vulnerabilità della falda acquifera sottostante, nel modo dettagliatamente marcato dai quadri conoscitivi, facenti parte del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico, dovrebbe comportare  pertanto la messa in atto di particolari cautele, concomitanti al rispetto delle regole negli stessi riferite, che purtroppo, alla luce dei riscontri paiono nel suo complesso disattese”. “Neppure attraverso le deroghe ammesse dall’articolo 205 della legge regionale 1/2005, può essere mutata la destinazione dell’area – aggiunge Martinelli -, in quanto il piano strutturale destina la zona nel sottosistema delle aree agricole di pianura, che pur ammettendo la manutenzione delle reti tecnologiche, o la realizzazione di modesti impianti di decompressione del gas, o di cabine elettriche, è con certezza priva di interesse pubblico”. “Con la variante al regolamento urbanistico approvata nel marzo 2012, l’intero comparto, differentemente da quanto previsto dal piano strutturale, viene identificato di interesse locale, attrezzature per la protezione civile, disciplinato dall’articolo 130, che in nessuna forma ammette le destinazioni B5, ovvero le attrezzature Tecnologiche. Alla luce di questi riscontri – conclude Martinelli -che evidenziano nel complesso carenze di tipo igienico – ambientale, di sicurezza stradale ed urbanistica, il gruppo consiliare di Forza Italia, chiede con forza di rivedere la localizzazione del compattatore”.