Fine settimana di disagi per lo sciopero dei treni

E’ stata una domenica infernale per i treni in Toscana. Lo sciopero di 24 ore ha lasciato fermi il 90% dei convogli, lasciando isolate alcune zone tra cui la Garfagnana, visto che lungo la tratta Lucca Aulla non ha circolato nessun treno. Lo riferiscono i comitati dei pendolari che hanno fatto delle statistiche anche sulla Viareggio Firenze, dove ha circolato soltanto il 9,6% dei treni. Disagi anche per la tratta Lucca Pisa, dove l’adesione allo sciopero ha provocato la soppressione dell’84,61% dei treni.
E dopo lo sciopero, sono continuati i disagi. “ Stamani – riferiscono i pendolari – il treno 6953 da Piazza al Serchio a Pisa è partito con quasi 30 minuti di ritardo per attesa del capotreno. Il treno, scendendo, ha provocato un ritardo su tutti i treni incrocianti a cascata. Sull’altra linea il 3027 si è guastato, partendo con quasi 20 minuti di ritardo causando, tra l’altro, il ritardo sul 3038 e 3040. Anche il 3044 è partito in ritardo, questa volta per una variazione del materiale dovuta, con molta probabilità, allo sciopero di ieri. Per lo stesso motivo soppresso anche l’11816. Questa mattina sui treni di competenza della centrale di Pisa la puntualità è stata del 70%, valore basso da addossare si allo sciopero di ieri per un non completo riequilibrio dei materiali ma anche problemi dovuti a Trenitalia come la manutenzione. Dopo pranzo si ripiomba nel caos. Per un problema di alimentazione dei passaggi a livello tra Montuolo e Rigoli, la circolazione tra Lucca e Pisa subisce rallentamenti fino a 20 minuti che, considerando la frequenza sul tratto, è pesante. Quasi contemporaneamente si guasta anche la stazione di Montuolo che comporta 2 cancellazioni e 3 ritardi di 20 minuti circa sulla Viareggio-Lucca. Poco dopo, come se non bastasse, un treno merci si è guastato tra Rigoli e San Giuliano interrompendo, per mezz’ora la circolazione. Un’ora fa, quando sono riusciti a ristabilire la normalità, tra Lucca e Pisa ci sono state 6 soppressioni e 13 ritardi fino ad un’ora. Tutto questo caos, come sempre, è avvenuto nella più totale mancanza di informazione come sempre perchè venivano comunicati i ritardi ma non cosa stava accadendo”.