Martinelli (FI): “Da ex Telecom via anche cassonetti”

22 settembre 2014 | 15:26
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Martinelli (FI): “Da ex Telecom via anche cassonetti”

Gestione e trattamento rifiuti all’ex Telecom di piazzale Italia, la polemica non è ancora sopita. Dopo l’assemblea pubblica in cui si sono scontrate le posizioni dei residenti con quelle dell’amministrazione, che poi ha deciso per la rimozione della struttura utilizzata per le operazioni di travaso della differenziata (Leggi l’articolo), resta in piedi la polemica per lo stoccaggio dei cassonetti che verranno rimossi dalle strade per il porta a porta nell’area ex Telecom. E anche sugli accordi per l’utilizzo dell’area, in realtà adibita alle emergenze della Protezione Civile, raggiunti da Sistema Ambiente con il proprietario.

Sul tema ha presentato una mozione il capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli che su questo tema, nel chiedere i dettagli dell’accordo per l’utilizzo della zona da parte della società partecipata dal Comune,  afferma: “E’ razionalmente ipotizzabile – si legge nella mozione – che il lotto sia venuto in possesso di Sistema Ambiente, attraverso la stipula di un contratto di locazione o di altro diritto reale con il proprietario dell’immobile, saldato con il denaro del contribuente tenuto a pagare l’imposta sui rifiuti”.
“La mozione – spiega Martinelli – impegna il sindaco ad ordinare a Sistema Ambiente, la rimozione dei cassonetti presenti nell’area ex Telecom di via Vecchia Pisana, ad avviare nell’immediatezza un processo di trasformazione dell’area finalizzato alla realizzazione di uno spazio pubblico a disposizione della cittadinanza e a definire uno studio del territorio, al fine di individuare siti idonei ad ospitare i compattatori di rifiuti”. “Dopo – dichiara Martinelli – la rimozione del compattatore di rifiuti avvenuta a seguito del montare della protesta dei cittadini è necessario che sia liberata l’area anche dal deposito dei cassonetti in quanto la zona è destinata, secondo la normativa vigente, alle attività della Protezione Civile e nell’ipotesi di un qualsiasi evento calamitoso, se già occupata da queste attrezzature, risulterà sottratta all’utilizzo a cui la medesima è preordinata”. “Considerato poi – prosegue Martinelli – che Sistema Ambiente ha pubblicamente manifestato la necessità di posizionare sul territorio altri compattatori di rifiuti, è fondamentale che l’amministrazione svolga preliminarmente uno studio del territorio, al fine di individuare siti idonei ad ospitare tali attrezzature, in modo da non impattare con l’ambiente circostante e con la popolazione residente. Questi precisi indirizzi, se approvati dal Consiglio Comunale, dovranno servire sia per ripristinare una situazione mal gestita e avviare un processo di trasformazione dell’area in uno spazio pubblico a disposizione dei cittadini, sia per evitare che domani quanto accaduto in via Vecchia Pisana possa ripetersi in un’altra zona del nostro territorio”.

è razionalmente ipotizzabile che il lotto sia venuto in possesso di Sistema Ambiente, attraverso la stipula di un contratto di locazione o di altro diritto reale con il proprietario dell’immobile, saldato con il denaro del contribuente tenuto a pagare l’imposta sui rifiuti