“Troppi rumori dal San Luca”. Residenti sul piede di guerra

Allarmi che scattano nel cuore della notte, è incubo rumori per gli abitanti di San Filippo nell’area del nuovo ospedale San Luca. I membri del comitato Lucca Est, facendosi portavoce dei disagi, hanno scritto una lettera al direttore generale Joseph Polimeni, al direttore della macrostruttura ospedaliera Luca Lavazza, e al comandante dei carabinieri di San Concordio per richiedere la documentazione relativa alla normativa vigente sulle porta allarmate dell’ospedale e per chiedere la temporanea sospensione del sistema.
“Dall’apertura dell’ospedale ad oggi – scrive il comitato Lucca Est -, i cittadini residenti nell’area attorno al presidio ospedaliero, sono stati progressivamente disturbati, della loro naturale quiete che vivevano prima della costruzione dell’ospedale, da una serie di rumori che sono generati dalla stessa struttura sanitaria. Una parte dei rumori, particolarmente molesti che arrecano disturbo nelle ore diurne e notturne, sono discontinui ma di altra tonalità e arrecano notevoli disagi ai residenti interrompendo il sonno ed impedendo di riposare in modo adeguato, a differenza di quanto avveniva prima dell’apertura dell’ospedale. Tali rumori, secondo il parere dei residenti, sono riconducibili prevalentemente all’apertura delle porte “allarmate” ma anche ad altri allarmi, tipo sirena, di natura da definire ma provenienti sempre dalla stessa struttura sanitaria. I residenti sono particolarmente irritati ed innervositi in quanto il rumore acuto emesso da tali allarmi è di forte intensità e di frequenza tale da rendere difficile la convivenza”.
“Un altro tipo di rumore, di minore intensità, ma incessante, persistente e martellante nelle 24 ore, sembrerebbe, secondo l’opinione dei residenti, originato dalle strumentazioni collocate sui tetti degli edifici del complesso ospedaliero. Tale rumore “cronico” sarebbe incrementato dalla centrale termica alla palazzina economale che a tutt’oggi presenta ancora delle porte aperte, nonostante l’attuazione di interventi di mitigazione acustica già attuati. I cittadini residenti si trovano, a seguito dei rumori sopra indicati, a dover barricarsi in casa di giorno e di notte, chiudendo porte e finestre al fine di mitigare l’impatto acustico di questi disturbi che non erano presenti prima della costruzione dell’Ospedale S. Luca”.
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