Rumori dal S. Luca, M5S: “Ignorati i pareri Arpat”

24 settembre 2014 | 14:04
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Rumori dal S. Luca, M5S: “Ignorati i pareri Arpat”

Rumori dall’ospedale San Luca? Un problema già previsto e segnalato con un esposto alla procura dal Movimento Cinque Stelle che ora, dopo le proteste degli abitanti, torna all’attacco indicando alcune “incongruenze” tra la relazione dei tecnici dell’Arpat e l’esito della conferenza dei servizi dove alla fine venne dato un parere favorevole. “Dalla documentazione in nostro possesso – sottolinea la portavoce Daniela Rosellini – emergono macroscopiche incongruenze negli atti di Arpat, i cui tecnici avevano rilevato, fin dalle fasi preliminari di approvazione del progetto, una situazione di potenziale criticità in termini di rumorosità del nuovo ospedale. Nel 2008 gli stessi tecnici contestarono il contenuto della ‘relazione tecnica di valutazione del clima acustico e dell’impatto ambientale post operam’, evidenziando come il rispetto dei limiti di legge all’interno della struttura fosse stato valutato e quindi garantito solo a finestre chiuse”.

“Quel metodo di misurazione – aggiunge -, oltre ad imporre l’oscenità progettuale e sanitaria dell’impossibilità di aprire le finestre, con il necessario ricambio di aria ottenuto esclusivamente attraverso un sistema di areazione forzata, non garantiva il rispetto del limiti di emissione notturna dell’area esterna e faceva emergere possibili criticità soprattutto per le abitazioni lato via Romana; il rumore generato dal cogeneratore e dalle torri evaporative avrebbe provocato, a loro dire, il superamento del limite di emissione notturno della classe 3. Alla luce delle numerose problematiche riscontrate, la loro relazione finale si concluse con un parere non favorevole che fu, però, inspiegabilmente convertito in favorevole (con prescrizioni) in sede di conferenza dei servizi. Tre anni dopo, durante la fase di approvazione della variante in corso d’opera al progetto, una relazione dei tecnici Arpat evidenziò nuovamente la mancata valutazione del rispetto dei limiti di immissione notturno interno ed esterno all’ospedale, nonché l’assenza di dati che dimostrassero la dichiarata trascurabilità dell’impatto della rumorosità del parcheggio, della viabilità interna all’area ospedaliera e della ricollocazione dell’edificio economale. Ma anche in questo caso, in sede di conferenza dei servizi fu espresso parere favorevole sempre con prescrizioni. Viste le incongruenze fra relazioni tecniche e pareri finali espressi, abbiamo ritenuto doveroso inoltrare la documentazione alla Procura della Repubblica affinché venga verificata la correttezza dell’iter amministrativo che ha condotto all’approvazione di un progetto con evidente criticità in termini di impatto acustico”.