Fials boccia il piano Asl: “Personale, benefit per pochi”

27 settembre 2014 | 07:49
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Fials boccia il piano Asl: “Personale, benefit per pochi”

Stop alle trattative con l’Asl. Il sindacato Fials di Lucca prende le distanze dall’accordo raggiunto tra l’azienda e le altre sigle sindacali in merito alle questioni occupazionali dopo lo spostamento dei servizi ospedalieri al San Luca, la riorganizzazione delle strutture aziendali e le posizioni organizzative. “Spiace constatare – sottolinea Fials – come questo comportamento si svolga con la piena approvazione dei sindacati Cisl, Uil, Cigl di Lucca che stanno raggiungendo un accordo, sulle posizioni organizzative e i coordinamenti dei profili professionali infermieristici e tecnici con il risultato di dare piu soldi a chi li aveva di già, utilizzando le risorse economiche previste dallo specifico fondo economico che appartiene a tutti i dipendenti del comparto e che, quindi, si vedono sottratti circa 900.000 euro l’anno necessari a finanziare le scelte fatte”.

Per quello che riguarda le posizioni organizzative Fials sostiene che in base all’accordo se ne formano 99 per il 2014, “con un aumento di 26 posti rispetto al 2013″ e “con una spesa di circa 600.000 euro per l’anno 2014 e per gli anni successivi e con un aumento di spesa a fronte del 2013 di 181.065 euro, di cui più del 50% va al personale del ruolo amministrativo”. Lo stesso copione, secondo Fials, dei coordinamenti, con 97 posti a fronte dei 65 del 2013, con un aumento di 32 posizioni e una spesa di circa 312.000 euro per l’anno 2014 e per gli anni successivi e con un aumento di spesa a fronte del 2013 di 150.991 euro”.
“Sommando gli importi – aggiunge Fials – si ha una spesa di circa 900.000 euro per l’anno 2014 e gli anni successivi, con un aumento di spesa sul 2013 di circa 307.000 euro. Sono cifre importanti in questi anni di abbassamento dei livelli occupazionali e di perdita verticale del potere di acquisto dei già miseri salari”.
“Su 2088 dipendenti appartenenti al comparto – evidenzia Fials – solo 196 beneficeranno di un benefit economico di circa il 10% con indennità che a seconda dei casi vanno da un minimo di 3000 ad un massimo di 9.000 euro annui a cui si aggiungono ulteriori indennità di coordinamento pari a 1500 euro annui. E’ inoltra da rilevare come tali incarichi, salvo valutazioni negative, rimangono fino alla data di pensionamento precludendo agli altri 1900 dipendenti di  poter aspirare a tale incarico, in quanto l’azienda ed i sindacati confederali hanno rigettato la proposta di incarichi a tempo, massimo sei anni. Con questa scelta l’Azienda ed i sindacati sono responsabili di aver “ingessato” sia l’azienda che i lavoratori. E questo avviene nella più grande azienda di Lucca con circa 2700 dipendenti pubblici dipendenti a cui si aggiungono oltre 250 convenzionati”.
“Mentre a Lucca si fanno queste scelte – aggiunge Fials -, nelle Usl limitrofe, vedi Massa, e in Estav, gli istituti suddetti sono stati congelati se non diminuiti, distribuendo queste importanti risorse a tutto il personale per recuperare la caduta del potere di acquisto legata alla crisi che da troppo tempo aggredisce le misere paghe dei dipendenti della sanità. Se questa è democrazia lasciamo a voi il giudizio. Ricordando a tutto il personale che i fondi utilizzati sono di tutti. Ma chi ne beneficia sono pochi fortunati. La Fials nel corso di questo anno di trattativa, sia con i propri rappresentanti nella rappresentanza sindacale sia come organizzazione sindacale, ha fatto proposte che  andavano nella direzione di creare un equilibrio sociale all’interno della azienda, ma sono state tutte precluse e rigettate senza giustificata motivazione. In un periodo storico dove i contratti sono fermi dal 2009 e se ne riparlerà nel 2018, dove il potere di acquisto degli stipendi è diminuito, dove le tasse dirette e indirette elidono i già miseri stipendi, non possiamo essere favorevoli a tale organizzazione aziendale. Più volte abbiamo chiesto che tale istituto venga sì fatto ma utilizzando la spesa storica del 2012 circa 400.000 euro lasciando i residui a disposizione di tutti i dipendenti. A tal proposito abbiamo formulato proposte al fine che tutti i dipendenti ne possano beneficiare. Sulla base di queste motivazioni la Fials non firmerà l’accordo aziendale, ma si opporrà in tutte le sedi per l’applicazione dello stesso.
Si impegna nelle forze a disposizione ad informare i lavoratori e la cittadinanza sulle ricadute che tali scelte avranno anche in sede organizzativa e gestionale. Ci appelliamo ai lavoratori più responsabili ed iscritti ai sindacati Cgil, Cisl e Uil: siano messi a conoscenza e discutano dei loro diritti con una trasparente informazione su questa trattativa”, per arrivare ad una decisione attraverso un referendum.