Parco fluviale, fissata l’asta per la Vecchia Guardia

27 settembre 2014 | 09:27
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Parco fluviale, fissata l’asta per la Vecchia Guardia

Ci aveva provato anche l’ex amministrazione Favilla, con un risultato che purtroppo è sotto gli occhi di tutti e che non ha evitato che gli edifici della Vecchia Guardia sul parco fluviale di Lucca divenissero una sorta di monumento dell’abbandono e del degrado della zona. Ora il Comune ci riprova e dopo aver inserito la struttura nel piano delle alienazioni per il 2014 fissa l’asta per la vendita alla mattina dell’11 novembre prossimo. La cifra di partenza è leggermente inferiore a quella fatta all’inizio ed è scesa cioè a 300mila euro.

L’immobile è composto di quattro fabbricati per abitazione contigui tra di loro, in parte a due e a tre piani, che tuttavia sono in gran parte fatiscenti. Chi si aggiudicherà l’asta avrà anche i diritti di comproprietà sulla corte e la resede a comune con terzi e due piccoli appezzamenti di terreno. A due passi c’è anche il planetario (nella foto), una struttura in totale abbandono, che avrebbe dovuto essere, nelle intenzioni, un ritrovo per la cittadinanza e non solo. Per questo edificio, però, le soluzioni non sono ancora arrivate anche se l’intenzione dell’amministrazione comunale è trovare il modo di riqualificare la zona, aprendo ai privati.
Ha questo significato l’operazione in corso per il Centro Ippico, un’altra cattedrale nel deserto che dopo varie vicissitudini, anche giudiziarie, è oggi alla mercé di vandali e senzatetto. Recentemente il Comune ha aperto un bando per le manifestazioni d’interesse dopo due aste che erano andate deserte. Lo ha fatto sostanzialmente perché a Palazzo Santini è giunto l’interessamento di alcuni soggetti, disposti a valutare la possibilità di riqualificare e gestire la struttura. E’ invece ormai in dirittura d’arrivo l’avviso per le manifestazioni di interesse per la Polisportiva Madonne Bianche di Sant’Alessio. Nonostante la raccolta di firme promossa dall’ex comitato di gestione (Leggi), l’amministrazione comunale ha intenzione di giocare quest’ultima carta per riqualificare l’impianto sportiva prima di procedere, come extrema ratio, al declassamento della struttura a parco pubblico.