Tenda della pace, successo per l’iniziativa in via Beccheria




Si chiude oggi (27 settembre) la settimana della tenda della pace in via Beccheria organizzata e presidiata da lunedì 22 da molte associazioni lucchesi che hanno voluto dialogare con le persone su un tema di così fondamentale importanza. Anche il tempo si è schierato sostenendo la manifestazione dando sei pomeriggi di sole in quest’estate davvero avara. Sotto il gazebo si sono alternati i rappresentanti di Amnesty International, Anpi, Caritas, Centro Donna, Centro per la cooperazione missionaria Diocesano, Cif, Comunità di Sant’Egidio, Comunitas, Kaloma associazione solidarietà popolo Saharawi, oltre naturalmente a conpartecipo e La Città delle Donne, che hanno promosso l’iniziativa. Una presenza che ha visto la distribuzione di materiali dei singoli movimenti ma non in forma esclusiva.
Tutta la settimana è stata chiesta l’adesione ad un appello che sarà inviato nei prossimi giorni alle istituzioni. Sono stati raccolti piccoli messaggi affissi poi all’albero della pace. Interessante notare in questo caso come anche alcuni turisti hanno lasciato il proprio contributo in lingua originale. L’animazione predisposta dagli organizzatori ha visto anche la realizzazione di tanti selfie davanti alla bandiera della pace sotto l’insegna di uno scatto di pace. Alcuni di questi sonio stati pubblicati sulla specifica pagina Facebook Insieme verso la marcia della pace fra cui quello del presidente della provincia Baccelli. Fra le altre iniziative ha colpito infine la presa di coscienza dei tanti conflitti presenti nel mondo. Per far questo sono state fatte delle interviste con quattro domande: Quanti sono i conflitti nel mondo? (sono 82)m Qual è il continente con maggior numero di guerre? (L’Africa), Quanti conflitti in Europa? (9), Quali sono i conflitti con maggior numero di morti? (Siria, Iraq, Nigeria, Pakistan, Palestina). Il bilancio dell’iniziativa è ancora da fare nel dettaglio ma la sensazione degli organizzatori è di un’esperienza positiva, da ripetere. “L’essersi proposti – dicono – e l’aver testimoniato l’adesione al tema della pace evidenziando come viene portato avanti ogni giorno in tante forme diverse e l’averlo fatto tutti assieme ha aggiunto vealore che è stato percepito anche da coloro che si sono fermati presso la tenda”.