Frane e crolli, ok a 1,8 milioni di somme urgenze

30 settembre 2014 | 20:42
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Frane e crolli, ok a 1,8 milioni di somme urgenze

Una partita di debiti fuori bilancio per somme urgenze di poco inferiore ai due milioni di euro, cui vanno aggiunti i fondi da rintracciare in vista della salvaguardia di bilancio per poco meno di 650mila euro. Una situazione che è stata affrontata questa sera (30 settembre) nel corso del consiglio comunale, che ha approvato la pratica del riconoscimento degli interventi, con 17 voti favorevoli, due contrari e un astenuto. Il capitolo principale è quello delle somme urgenze che riguardano gli ultimi eventi alluvionali. Per quello del 14 luglio è stato necessario il riconoscimento di lavori per circa 65mila euro. Ben più “devastante”, anche per le casse comunali, l’evento del 21 e 22 luglio per cui i lavori pesano per 1,6 milioni di euro. Altre due le somme urgenze: una riguarda l’incendio che ha interessato il magazzino delle ferrovie all’ex scalo merci (18mila euro), l’altra un crollo che si è verificato all’ex teatrino all’interno del complesso della Caserma Lorenzini dove il cedimento di una trave ha avuto ripercussione sulla stabilità delle pareti anche esterni con potenziali rischi non solo sulla strada ma anche sul fabbricato vicino. In quest’ultimo caso l’impegno richiesto è stato di circa 120mila euro, per un totale complessivo di 1,8 milioni (Leggi).

La pratica è stata illustrata dall’assessore al bilancio, Enrico Cecchetti: “Il Comune, tramite la Provincia, ha chiesto il rimborso alla Regione Toscana delle somme urgenze per gli eventi alluvionali – ha detto -. Siamo impegnati ad ottenere il riconoscimento almeno in parte del nostro sforzo economico per fronteggiare l’emergenza”. “L’amministrazione – ha aggiunto – condivide la preoccupazione dei consiglieri per la cifra rilevante in ballo e, più in generale, per il tema del rischio idrogeologico. Sempre più si rischia di finire in una spirale perversa, dovuta alla carenza delle risorse. Oggi abbiamo presentato tre progetti e richiesta delle relative risorse – dice -, nell’ambito del piano della difesa del suolo per il 2015 proposto dalla Regione Toscana”.
La consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Daniela Rosellini, in effetti, nel corso del dibattito, ha messo nel mirino il sistema delle somme urgenze e le relative cifre dell’ultimo riconoscimento: “Si tratta di interventi per cifre veramente importanti – dice -: per il teatrino dell’ex Caserma Lorenzini sono stati spesi 1.800 euro per lo sfalcio dell’erba, per 36 ore di lavoro. A ciò si aggiungono 32 ore di lavoro per rimuovere motorini e mezzi da Corso Garibaldi. Ci sono quindi delle voci che lasciano dei dubbi. Mi lasciano perplessi poi gli incentivi alla progettazione, contenuti nei report sulle spese delle urgenze. Nelle somme degli interventi ci sono degli errori, che mi auguro che siano soltanto materiali. Mi sembra di ritrovare in queste somme urgenze tutti gli aspetti di criticità denunciati dall’ex dirigente, Turturici. Chiediamo all’amministrazione una analisi approfondita su queste spese, perché si parla, ripeto, di cifre molto importanti”. Sulla questione degli incentivi interviene il segretario generale Sabina Pezzini: “Per liquidare gli incentivi vengono fatte delle verifiche – dice – che va a constatare quanto realmente spetta alla ditta che esegue i lavori. E’ comunque in corso il regolamento sugli incentivi, si sta tenendo conto delle criticità emerse”. Il consigliere di Impegno Comune, Luca Leone, sottolinea l’importanza dei controlli sulle spese delle somme urgenze: “Trattandosi di interventi così rilevanti – dice – sono doverose tutte le verifiche del caso”. “La cifra è oggettivamente importante – sottolinea la consigliera comunale del Pd, Valentina Mercanti – e quando l’abbiamo vista, noi per primi abbiamo preteso delle verifiche. Sono state fatte al riguardo diverse commissioni e analisi. Di dubbi ce ne sono ben pochi – aggiunge -, e dico purtroppo perché si tratta di spese per eventi straordinari che si sono svolti a luglio e siamo appena a settembre. E’ necessario chiedere alla Regione e al governo di stanziare dei fondi speciali a disposizione degli enti per fronteggiare questo genere di emergenze”.