Tagli e flop tassa di soggiorno, cura dimagrante per spese

30 settembre 2014 | 14:25
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Tagli e flop tassa di soggiorno, cura dimagrante per spese

Un riequilibrio di bilancio su cui peseranno notevolmente i tagli dei trasferimenti statali. Oggi (30 settembre) la commissione bilancio è tornata a riunirsi con all’ordine del giorno l’analisi della proposta dell’amministrazione comunale in vista della manovra di riequilibrio, il cui passaggio in consiglio comunale è previsto per martedì prossimo 7 ottobre. Come già sottolineato dall’assessore al ramo Enrico Cecchetti nel corso del primo incontro istituzionale sul tema avvenuto la scorsa settimana, la manovra per il riequilibrio che sarebbe potuta consistere essenzialmente nel riassorbimento delle spese straordinarie sostenute per le somme urgenze seguite all’alluvione di luglio (195.874 euro sulle spese correnti), con i nuovi tagli operati dal Governo ed intervenuti a bilancio approvato, la manovra complessiva per il riequilibrio in vista della chiusura dell’anno finanziario risulta molto più complessa e deve andare a operare dei tagli su molti capitoli di spesa.

Nel dettaglio, con riferimento alle Entrate, si registra una previsione di meno 287.000 euro, dovuto a edilizia privata e polizia amministrativa (meno 87.000 euro), all’imposta di soggiorno ( meno 100.000 euro) e ai ticket dei bus turistici (meno 100mila euro). I dati sull’imposta di soggiorno – ha spiegato l’assessore Cecchetti – fanno registrare 40mila euro di entrate nel primo trimestre, da gennaio a marzo e 167mila euro nel secondo, da aprile a giugno. Il primo trimestre non ha termini di confronto, mentre per il secondo trimestre registriamo sostanzialmente la stessa entrata che abbiamo registrato lo scorso anno. Se questo dato lo confrontiamo con i dati forniti dalla Provincia sulle presenze dei turisti in città nel primo semestre 2014, che ha visto un calo del 5%, ne possiamo dedurre che si è avviato un primo recupero del sommerso, che tuttavia appare ancora insufficiente a raggiungere quanto preventivato”.
Sempre in riferimento alle entrate, si registra una maggiore previsione di 300.000 euro sulla Tasi, frutto anche del lavoro di recupero dell’evasione già impostato negli ultimi anni dagli uffici, che ha contribuito ad allargare la base imponibile: in sostanza si tratta di contribuenti che per diverse annualità non hanno corrisposto l’imposta e che finalmente si sono messi in regola. A questo proposito l’assessore al bilancio ha sottolineato come la lotta all’evasione fiscale diverrà sempre più
“il chiodo fisso”, come lo ha definito, dell’azione amministrativa del Comune di Lucca in tema di fiscalità ed ha ricordato la collaborazione attivata con Anci Toscana su questo fronte. Altre maggiori entrate sono dovute a quote sanitarie (più 70.000 euro) e a varie ( più 8.350 euro): il saldo complessivo fa dunque registrare un più 91.350 euro.
Sul capitolo invece delle
uscite, il dato più rilevante che è alla base della complessità dell’intera manovra di riequilibrio è dato dal taglio dei contributi statali introdotti dal decreto 66 del 2014 e da altri provvedimenti del Governo, intervenuti a bilancio sostanzialmente approvato. Si tratta di 625.000 euro, cui si aggiungono 195.874 euro per la copertura delle somme urgenze, 58.430 euro per il teatro del Giglio (pari a un terzo della perdita dell’esercizio 2013) e 30.000 euro per varie altre spese. Tutte somme che l’amministrazione comunale deve reperire andando a intervenire nei vari settori del Comune. Questi tagli, come ha detto l’assessore Cecchetti ai consiglieri comunali, saranno il più possibile mirati e non avranno caratteristiche di linearità, “ma – ha aggiunto – non saranno indolori perché tagliare una cifra del genere negli ultimi mesi di gestione del bilancio vuol dire per forza andare anche ad incidere sulla organizzazione dei servizi”. Nello specifico le maggiori esigenze complessive di 817.954 euro saranno coperte in quota parte dal Fondo di riserva (237.954 euro) e per 580.000 euro da tagli mirati in molti capitoli delle spesa corrente e dall’applicazione delle rimodulazione dei contratti per prestazioni e forniture, così come previsto dallo stesso Decreto 66. Infine sugli investimenti si registra la necessità di reperire ulteriori 371.450 euro: in particolare 85.000 euro servono come compartecipazione all’intervento previsto dal Consorzio di Bonifica sul Rio Isolella e 200.450 euro per l’investimento Sinergo – che riguarda gli impianti termici di tutti gli edifici comunali – in quanto prudenzialmente si è ritenuto di svincolare questa spesa precedentemente coperta con i proventi di alienazioni non certe entro la fine dell’anno. Queste somme saranno fornite per 247.058 euro dall’avanzo vincolato ancora disponibile, mentre 124.787 euro verranno prelevati dal Fondo di riserva.