
Era affetto dalla febbre dengue, una malattia tropicale molto rara, non trasmissibile tra umani, e che si diffonde in genere con la puntura di zanzare. E’ il caso di un giovane di 26 anni, originario del Gambia ma domiciliato a Fabbriche di Vergemoli, nella casa di accoglienza per profughi e richiedenti asilo, che ha tenuto impegnato la struttura di Malattie infettive ed epatologia di Lucca dal 22 settembre scorso. Il paziente, dimesso poi il 26 settembre scorso, si trovava in Italia da una settimana e presentava, da alcuni giorni, una condizione febbrile. Per questo motivo, secondo al procedura di sorveglianza sanitaria adottata dall’Azienda Usl2, la persona è stata accompagnata al pronto soccorso dell’Ospedale di Castelnuovo Garfagnana.
Dopo alcuni esami preliminari, il paziente è stato trasferito all’Ospedale San Luca di Lucca dove ha effettuato test per malaria e valutazione infettivologica. L’esame per malaria è risultato negativo e pertanto è stato ricoverato presso la struttura di Malattie Infettive per ulteriori accertamenti. La sierologia per dengue è invece risultata positiva e l’esame è stato effettuato alla Virologia di Pisa. E’ stata pertanto effettuata tempestiva notifica all’Unità Operativa di Igiene Pubblica del Dipartimento della Prevenzione per avviare eventuali procedure di disinfestazione. Il paziente è stato dimesso in data 26 settembre in buone condizioni di salute e in stato di non infettività. La Dengue è infatti una malattia trasmessa da zanzare vettori del genere aedes, non trasmissibile tra esseri umani. “Si sottolinea – spiega la Asl – che non si sono mai verificati, ad oggi, casi autoctoni di dengue in Italia ma solo sporadici casi di importazione, quale quello verificatosi nella situazione specifica. A tale riguardo l’Azienda Usl 2 rassicura la cittadinanza sul caso in questione che non ha alcuna rilevanza epidemiologica”.