Fondazione Puccini, soluzione ponte per il dopo Ravenni

3 ottobre 2014 | 15:25
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Fondazione Puccini, soluzione ponte per il dopo Ravenni

Il sindaco, nella qualità di presidente della Fondazione Giacomo Puccini, farà partire all’inizio della prossima settimana la convocazione del consiglio di amministrazione, con all’ordine del giorno l’analisi della situazione che si è venuta a creare a seguito delle improvvise ed irrevocabili dimissioni della direttrice Gabriella Biagi Ravenni, comunicate al sindaco stesso lo scorso mercoledì (Leggi). E per la nuova direzione si profila una soluzione ponte. Considerando, infatti che la Fondazione, con il mese pucciniano ormai alle porte -gli eventi dedicati ai novant’anni dalla morte del Maestro Giacomo Puccini si svolgeranno a Lucca alla fine del mese di novembre- dovrà gestire al meglio una serie di appuntamenti di grande rilievo nelle prossime settimane, la proposta che il sindaco Alessandro Tambellini porterà al tavolo del cda prevede l’affidamento temporaneo della direzione della Fondazione ad un rappresentante dei soggetti che fanno parte dello stesso consiglio. Questo infatti se da una parte consentirà di gestire al meglio l’immediato futuro, al contempo permetterà di sviluppare una riflessione approfondita e a tutto tondo sul profilo della nuova direzione della Fondazione.

“La Fondazione Giacomo Puccini ha di fronte a sé prospettive importantissime – dichiara a questo riguardo il sindaco Tambellini – . Si tratta infatti di proseguire e rilanciare ulteriormente il binomio di Puccini e di Lucca, senza tuttavia perdere di vista il fatto che il Maestro non è una merce e che ogni intervento di promozione deve caratterizzarsi sempre al contempo come un’operazione di alto valore culturale”. “Per questo motivo – aggiunge il sindaco – ritengo non si possa liquidare in quattro e quattr’otto il tema della successione alla professoressa Ravenni, e come presidente della Fondazione intendo prendere tutto il tempo necessario per potere operare una scelta il più possibile ponderata e condivisa, nel bene della città”.

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