Gli studenti dell’Itis Fermi raccontano il “giorno del dono” in video

3 ottobre 2014 | 11:04
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Gli studenti dell’Itis Fermi raccontano il “giorno del dono” in video

Nell’ambito della prima edizione del Giorno del dono (4 ottobre) l’associazione Don Franco Baroni onlus promuove un incontro con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Itis Fermi di Lucca. Gli studenti spiegheranno, in video e in voce, cosa intendono per dono e cosa differenzia il dono dal semplice dare. L’appuntamento è per domani dalle 9 alla 10 alla sede del Fermi. “Ringraziamo – spiegano dalla Don Franco Baroni Onlus – per la fattiva collaborazione la dirigente scolastica professoressa Donatella Buonriposi e l’insegnante Paola Paoli. Si tratta di una tappa del nostro progetto di promozione dei valori del volontariato, come definito dal professore Giacomo Ricci, già dirigente scolastico di scuola media superiore, oggi consigliere della associazione Don Franco Baroni onlus. Un progetto che prevede incontri con i volontari in alcuni Istituti Superiori di Lucca ma anche visite ad alcune realtà operative di volontariato e di donazione”.

Le riprese saranno poi pubblicate sul sito dell’Associazione Don Franco Baroni onlus e sul suo canale Youtube.
Come sottolineato dall’onorevole Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato (Cnv) di Lucca e dell’Istituto Italiano della Donazione (Iid): “Intendiamo coinvolgere tutto il territorio italiano per far sì che il giorno del dono diventi un momento di celebrazione della generosità degli italiani in grado di animare i nostri territori all’insegna del dono. Donare è molto più che un semplice dare ed è un’espressione corale della collettività. La data fissata per il giorno del dono è il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia, già giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni diverse. Mi piace pensare che il 2014 sia davvero l’anno del dono: il primo Giorno del dono è un progetto fortemente voluto dall’Iid che a breve sarà riconosciuto a livello nazionale con un apposito articolo di legge: un segno forte non per istituzionalizzare la generosità spontanea, ma per valorizzare e coltivare la solidarietà degli italiani che è uno dei pilastri fondamentali da cui ripartire per uscire dalla crisi in maniera diversa da come ci siamo entrati”.