Nencini e Rossi a Lucca: “Avanti col raddoppio”

3 ottobre 2014 | 16:40
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Nencini e Rossi a Lucca: “Avanti col raddoppio”
Nencini e Rossi a Lucca: “Avanti col raddoppio”
Nencini e Rossi a Lucca: “Avanti col raddoppio”
Nencini e Rossi a Lucca: “Avanti col raddoppio”
Nencini e Rossi a Lucca: “Avanti col raddoppio”
Nencini e Rossi a Lucca: “Avanti col raddoppio”

Dire e Fare, rassegna di Regione Toscana e Anci Toscana, si è parlato oggi (3 ottobre) di uno dei temi che stanno più a cuore ai pendolari lucchesi, il raddoppio ferroviario della linea Lucca-Pistoia. Un’opera ritenuta sempre più necessaria che, assicurano il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, presenti all’incontro a Villa Bottini, partirà a breve. Anche nell’opinione pubblica sta crescendo la consapevolezza che questo sia un intervento tanto importante, quanto tecnicamente realizzabile. Al tavolo, erano presenti diversi soggetti istituzionali. Oltre a Nencini e Rossi anche Luigi Rovai (Provincia di Lucca), Samuele Bertinelli (sindaco di Pistoia), Alessandro Tambellini (sindaco di Lucca) e Raffaella Mariani (deputata). Tra il pubblico anche i sindaci di Porcari, Alberto Baccini e di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, il sindaco di Montecatini Bellandi, il consigliere regionale Ardelio Pellegrinotti e il prefetto Giovanna Cagliostro.

“Questa è un’opera di vitale importanza – dice il sindaco Tambellini, che fa gli onori di casa -, sostenuta dalla Regione e dal Governo. Siamo arrivati insieme ad un buon risultato. Ora dobbiamo vigilare che in tempi brevi questo intervento sia realizzato. La Toscana Nord Occidentale ha concretamente un ruolo fondamentale e riconosciuto nella vita economica, culturale e turistica della Toscana tutta. Riteniamo tuttavia di avere prospettive ambiziose e per raggiungerle questa opera è indispensabile”. “E’ dal ’45 che il nostro Paese non vive una crisi così ampia e drammatica – dichiara il sindaco di Pistoia Bertinelli -. Soltanto per questo motivo, questo tipo di iniziative sono imprescindibili. Due sono le questioni principali: – argomenta Bertinelli – in primis, serve una politica della mobilità pubblica più coraggiosa rispetto a quella avuta fino ad ora. Occorre maggiore convinzione nel privilegiare la mobilità pubblica e su ‘ferro’. Questa è una scelta di fondo. In secondo luogo, le politiche industriali: significa investimento e scommessa economica verso un settore importante che va sostenuto per un rilancio economico del paese. Noi a Pistoia abbiamo Ansaldo Breda che è una realtà fondamentale in termini economici e occupazionali” L’assessore ai trasporti della Provincia di Lucca Luigi Rovai si augura che questo progetto sia partecipato e condiviso tra tutti gli enti per non disperdere neanche una risorsa. “Come Provincia è stata realizzata una politica attenta rispetto al trasporto pubblico – sostiene Rovai -. Personalmente auspico che vi sia un sostanziale ammodernamento del sistema del ferro per guardare al futuro in maniera più ottimistica”. L’onorevole Mariani spiega che nel decreto Sblocca-Cantieri è stata data priorità a questa opera. “L’obiettivo è dare un orizzonte nuovo – dice l’onorevole Mariani – è dare un orizzonte nuovo a quetsa parte della Toscana. In Parlamento mi sono battuta per questo e sono convinta che si vedranno concretamente dei risultati”. “Questo progetto è cantierabile nell’agosto 2015. Da parte del Governo – assicura il viceministro Nencini – sono stati messi 215 milioni dei euro. Fondi da destinare subito per la prima parte del tratto ferroviario, Pistoia-Montecatini. Successivamente completeremo l’opera con la realizzazione degli interventi per quanto riguarda il tratto Montecatini-Lucca. Tuttavia l’opera ha senso – spiega Nencini – se è inserita in un progetto integrato e complesso; con uno sguardo anche ad altre strutture come gli aeroporti e il potenziamento delle autostrade. Per quanto riguarda la realizzazione dell’opera, posso dire che sono ottimista – dice Nencini -, anche per il fatto che il meccanismo stesso del reperimento dei fondi ci invita a darci una mossa. E’ facilmente dimostrabile, tuttavia, affermare che c’è un’attenzione particolare e privilegiata verso la Toscana da parte del Governo. La Toscana oggi ha un peso notevole nelle scelte del Governo”. Enrico Rossi, dopo i ringraziamenti al Governo, al viceministro e ai parlamentari, promette che la Regione aggiungerà 200 milioni di euro ai fondi che metterà a disposizione il Governo. In più ai 36 milioni di euro messi a disposizione sempre dalla Regione per la soppressione di alcuni passaggi a livello. “Entro metà del 2015 – promette il Governatore Rossi – avremo quasi il 75% dei treni nuovi. E’ imminente il via ai lavori per l’abbattimento di 11 passaggi a livello tra Pistoia e Montecatini per i quali abbiamo investito 36 milioni. Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, poi, definiremo un accordo con Governo e Fs nel quale verrà  definito il cronoprogramma dell’opera: entro giugno Fs dovrà  realizzare la progettazione che a nostro avviso dovrà  essere costituita da un lotto unico. Abbiamo speso 50 milioni di euro per l’acquisto di treni polacchi, che hanno vinto la gara. Treni moderni che abbiamo promesso agli abitanti che percorrono la tratta Aulla-Lucca. Abbiamo come obiettivo quello di migliorare il materiale rotabile per cercare di risolvere il problema dei ritardi dei treni”. Il governatore Rossi ha invitato anche a riflettere sul fatto che da quando la mobilità feroviaria è stata trascurata in favore del trasporto su gomma, si sono determinate una serie di diseguaglianze. Ad esempio, la contrapposizione tra treni regionali contro l’alta velocità. E spesso lo scontro finisce in favore dell’alta velocità, anche in termini di costi, a totale discapito dei cittadini comuni che non possono permettersi treni veloci. “Dobbiamo avere il coraggio di ribellarsi di fronte a queste situazioni – afferma battagliero il governatore -. Su questa partita tutta una classe dirigente ha fallito. Adesso non possiamo più piegare la testa”. Anche sulla questione del ritardo dei treni, l’obiettivo di Rossi è la stipula di un contratto nuovo con Trenitalia. “I futuri accordi con Trenitalia saranno vincolati dal miglioramento degli orari dei treni. Non sono più ammissibili ritadi su ritardi – esclama Rossi -. Adotteremo un sistema di premialità e penalizzazione verso Trenitalia, rispettivamente a tutte le tratte ferroviarie della Regione. Di anno in anno vorremmo vedere dei miglioramenti sensibili rispetto alla puntualità dei treni. Se non sono stati fatti i ritardi arrivano i bonus, altrimenti arriverà la multa. Arriveremo ad un nuovo contratto Regione-Trenitalia”. La speranza è che tutto ciò non sia la solita campagna elettorale verso le Regionali 2015. I cittadini e soprattutto i pendolari non possono e non volgiono più aspettare.

Mirco Baldacci