Lucca si lancia per l’Expo 2015 a Dire e Fare

4 ottobre 2014 | 14:56
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Lucca si lancia per l’Expo 2015 a Dire e Fare
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Lucca si lancia per l’Expo 2015 a Dire e Fare
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Lucca si lancia per l’Expo 2015 a Dire e Fare
Lucca si lancia per l’Expo 2015 a Dire e Fare

La Toscana verso Expo 2015: questo il tema del convegno che si è svolto questa mattina (4 ottobre), nell’ambito di Dire e Fare, nella sua giornata conclusiva, in Piazza Napoleone. L’incontro fa parte di un programma, promosso nelle città capoluogo della regione, volto ad incentivare i territori a sponsorizzarsi su quella che risulta essere la vetrina internazionale più in vista del prossimo anno. Ad intervenire sono stati il sindaco Alessandro Tambellini, il responsabile degli affari istituzionali di Expo 2015, Paolo Cottini e il responsabile per la comunicazione di Anci Expo, Marco Marturano. “Il tema dell’esposizione di Milano, Nutrire il Pianeta, fa riferimento a tutto ciò che è utile per l’autosufficienza alimentare, che è il presupposto della dignità di ognuno – è intervenuto il sindaco – ciò che mi preoccupa maggiormente sono le sorti dell’agricoltura del nostro Paese: vedo molto abbandono, anche nelle zone più floride, il che è un peccato considerando che l’Italia vanta prodotti d’eccezione. Il vero problema – ha proseguito – è la commercializzazione: l’alta qualità in minima quantità a volte non basta. Dobbiamo lavorare sulla messa a punto di accordi generali che ci consentano di presentarci all’appuntamento milanese, così come in altre occasioni, con un mercato dalle dimensioni più estese”. L’esposizione di Milano vedrà il coinvolgimento di ben 144 Paesi e 3 organizzazioni internazionali. Al momento sono già stati venduti 5 milioni e mezzo di biglietti, a fronte di una prospettiva di 20 milioni di visitatori. 

“Expo 2015 è indubbiamente una manifestazione che vede il coinvolgimento di numerose realtà istituzionali, ma prima di tutto è un grande evento di popolo – ha spiegato Paolo Cottini – l’Italia, a distanza di un secolo, torna ad affacciarsi sul panorama internazionale con un importante asset, predisponendo un luogo di incontro dalla forte vocazione internazionale, in cui ogni Paese avrà modo di confrontarsi con la produzione e l’innovazione degli altri, avendo, altresì, l’opportunità di presentare a tutti la sua eccellenza. Il nostro Paese ha nel mondo un certo appeal – ha aggiunto – l’impegno che ogni Comune deve assumersi è quello di raccontare la propria bellezza, oltre alla qualità dei propri prodotti, in modo da creare stimoli che spingano i visitatori a prolungare la permanenza in Italia, spostandosi alla ricerca delle esperienze che i vari territori hanno da offrire. Oggi il Comune di Lucca rappresenta una pietra fondamentale nell’ottica della costruzione di un grande cantiere”. “Il tema del turismo alimentare e culturale è troppo spesso dato per scontato in Toscana – ha affermato Marco Marturano – la competizione globale impone, tuttavia, un costante riposizionamento delle bellezze territoriali per mantenere l’accesso al mercato esistente e conquistarne di nuovi. Expo 2015 offre una straordinaria opportunità che i Comuni devono sfruttare al massimo, interpretandolo come una rampa di lancio, che deve apportare un vantaggio a 60 milioni di italiani, in termini di sviluppo. Le città devono ripensare ciò che hanno e metterlo a capitale, elaborando un pacchetto da presentare alla manifestazione milanese e scongiurando il rischio che quest’ultima rimanga un evento lontano, in grado di apportare benefici esclusivamente a quel territorio. Gli obiettivi di fondo sono due- ha proseguito-: mettere insieme le energie territoriali in vista dell’Expo e portare i turisti in loco durante lo svolgimento dell’evento. La Toscana – ha concluso – deve confezionare un prodotto unico, da vendere prima, durante e soprattutto dopo la kermesse di Milano. La prospettiva da adottare è quelle di lungo termine: non si tratta solo di incrementare l’afflusso turistico in un periodo specifico, bensì di ripensare e ottimizzare lo sviluppo per i prossimi trent’anni”.
Nel pomeriggio poi, sempre in piazza Napoleone, a partire dalle 16, c’è stato l’appuntamento con Nutrire la Lucchesia, verso il biodistretto delle 6 miglia organizzato dal Comune di Lucca, Comune di Capannori, Slow food, Cia Toscana Nord, Coldiretti Lucca, Caritas Lucca. Qui, alla presenza tra gli altri del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e dell’assessore Enrico Cecchetti, i soggetti interessati hanno gettato le basi per l’avvio di un lavoro per la costituzione di un biodistretto di eccellenze di prodotti locali, tra cui il vino bio-dinamico.

Jasmine Cinquni

FOTO – “Nutrire la Lucchesia” in piazza Napoleone (di Domenico Bertuccelli)