Troppi tagli, niente ampliamento del Polo tecnologico

Se non è da considerare come il suo definitivo tramonto, è sicuramente una battuta d’arresto per un progetto in piedi almeno dal 2010 e pronto da almeno due anni. L’ampliamento del Polo tecnologico a Sorbano per ora non si farà, tanto che la gara è stata revocata in corsa, per il recesso di Lucca In Tecnologia Srl, società interamente partecipata dalla Camera di Commercio di Lucca e che avrebbe dovuto finanziare gran parte delle opere, eccetto quelle coperte da un contributo della Regione, ottenuto con la partecipazione ad un bando nel 2011. Si trattava in sostanza della sistemazione del terzo edificio dell’area, finora rimasta incompiuta.
Il motivo del dietrofront? Lo si legge nell’atto di revoca della gara stessa, in cui si motiva la decisione di fermare l’iter con una comunicazione protocollata alla Provincia e nella quale la società esce dalla convenzione sottoscritta con Palazzo Ducale, nel maggio del 2012, e nella quale si impegnava a sostenere economicamente le spese per la ristrutturazione di un edificio e la realizzazione di un’area a verde da destinare, appunto, all’ampliamento del centro di competenze Ecolab per l’incubazione di imprese. Il problema che sta alla base di questa decisione, sono i tagli indiscriminati che hanno colpito anche le Camere di Commercio. La società, infatti, è una partecipata al 100% dall’ente di Corte Campana, dove ha sede, ed è stata creata con la nascita del polo tecnologico all’ex Bertolli. Una battuta d’arresto in un percorso che attende da anni di essere completato e che è tra l’altro molto ambizioso, perché per il progetto definitivo si prevedeva all’epoca una spesa di circa 24 milioni di euro. L’iter che aveva portato alla pubblicazione del bando era partito tra l’altro di recente, come si evince ancora dagli atti. Soltanto il 6 giugno scorso la società aveva risposto con una nota alla Provincia, che si apprestava all’approvazione del progetto esecutivo da mettere a gara, confermando le coperture economiche. Da lì, poi, il passaggio per la pubblicazione del bando è stato breve. Palazzo Ducale ha fatto il suo compito, secondo i criteri stabiliti nella stessa convenzione. Fino al colpo di scena del 24 settembre scorso, giorno in cui si è svolta la prima seduta di gara. Ebbene, nel verbale redatto dai commissari, si dispone la revoca della procedura perché Lucca In tech ha dato forfait, a seguito cioé “del recesso – si legge – dalla convenzione stipulata con la Provincia di Lucca, per sopravvenute disposizioni normative che hanno comportato un taglio consistente delle risorse a carico delle Camere di Commercio”. Risultato gara revocata e procedura annullata.In ballo ci sono ancora molte questioni aperte nell’area dell’ex Bertolli. In realtà era tempo che la Camera di Commercio stava pensando di accantonare, almeno per ora, questo progetto di ampliamento. E non solo per i tagli, ma anche per la crisi economica generalizzata. Tra l’altro, nel luglio scorso, avevano espresso perplessità sul progetto, sollecitati anche da numerosi imprenditori locali, anche i presidente dei gruppi consiliari di Forza Italia del Comune e della Provincia, Marco Martinelli e David Marcucci (Leggi).
Una decisione, quella di Lucca In Tecnologia, che comunque non mette a rischio il percorso di riqualificazione del Parco dell’innovazione, legata anche al rilancio di Lucca Fiere e Congressi. Il Comune di Lucca ha, infatti, intenzione di acquistare tutte le quote, in modo da salvare la società partecipata e accorparla con Lucca Comics and Games Srl. In vista della soluzione positiva dell’arbitrato in atto con un socio privato, Elaia, Palazzo Orsetti ha comunque firmato questa estate una convenzione proprio con la Camera di Commercio, per la valorizzazione del Parco dell’innovazione (Leggi) che, per ora, a quanto pare, non è destinato a decollare. Il Comune si è impegnato a garantire l’utilizzo gratuito dei parcheggi presenti nell’area a coloro che lavorano o prestano servizio continuativo all’interno del parco urbano dell’innovazione e del Polo Tecnologico Lucchese, e a cedere a Lucca In-tec, tramite Lucca Fiere & Congressi, una porzione di terreno situato all’interno del parco. Contemporaneamente la Camera di Commercio si è impegnata invece a privilegiare le strutture gestite da Lucca Fiere & Congressi per lo svolgimento di eventi ed iniziative, a vendere a Lucca Holding SpA le quote di Lfc e ad acquistare, tramite Lucca In-tec, il terreno situato all’interno del parco.
L’idea contenuta nell’ambizioso progetto è quella di rivoluzionare l’area esterna agli edifici, con la creazione attorno a quelli che possiede la Camera di Commercio, di un parco a verde, con panchine e aree ristoro per i visitatori. Prevista anche una riorganizzazione complessiva dei parcheggi: nelle intenzioni quelli a ovest e a est dell’ex Bertolli dovrebbero passare alla gestione di Lucca In-Tec, che del resto si impegnerebbe ad aprire nuovi accessi (nel lato verso Guamo, per intendersi) in modo da facilitare i collegamenti interni tra le strutture. Proprio questi parcheggi dovranno restare gratuiti per coloro che lavorano nell’area, anche per le imprese che vi saranno eventualmente impiantate in futuro, tutte nel settore dell’alta tecnologia e dell’ecologia. Dal canto suo, invece, il Comune si è impegnato a prevedere agevolazioni sulla tassazione alle imprese che verranno incubate nel polo tecnologico. “Questo progetto – sottolinea l’assessore comunale alle attività produttive, Giovanni Lemucchi -, è ancora in piedi e resta una chance importante per riqualificare ulteriormente l’area, e garantire anche un migliore utilizzo degli edifici del Polo Fiere”.
rob. sal.