
Non è passata inosservata alla Asl la polemica sulla ricezione del segnale dei telefoni cellulari che è approdata in commissione ambiente del Comune di Lucca e che ha scatenato l’ira del capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli (Leggi l’articolo). L’azienda sanitaria precisa alcuni punti: “Sulla questione del segnale per telefoni cellulari all’ospedale San Luca di Lucca – si legge in una nota – l’azienda Usl 2 evidenzia che le attuali normative impongono di realizzare le nuove strutture, ed in particolare quelle ospedaliere, con soluzioni tecniche che migliorano in modo considerevole la coibentazione termica ed acustica. In particolare quest’ultima viene realizzata con vetri di elevato spessore e densità, che unitamente alla struttura dei pannelli metallici delle facciate utilizzati per velocizzare la costruzione, riducono anche la copertura di segnale della telefonia mobile”.
“In ogni caso – prosegue la Asl – i collegamenti interni di servizio erano stati previsti e sono garantiti da una diffusa rete interna di telefoni cordless e da una rete wi-fi, e corre l’obbligo di precisare che al San Luca non ci sono problemi di sicurezza o di comunicazione in eventuali situazioni di emergenza, che sono gestite con precisi protocolli e sistemi di telefonia e radiofonia sottoposti a continua verifica e quindi completamente affidabili. La richiesta, avanzata dall’Azienda Usl 2 al Comune di Lucca, di dotare la struttura ospedaliera di nuovi ripetitori per la telefonia mobile risponde quindi essenzialmente alla volontà di migliorare la capacità di collegamento da e verso l’esterno, in primo luogo a vantaggio dei cittadini. Naturalmente questo ulteriore adeguamento andrà a vantaggio e ad ulteriore potenziamento anche della comunicazione interna di servizio e della comunicazione in caso di emergenza”.
“Tra le varie ipotesi d’intervento, come prefigurato dalle aziende della telefonia mobile, la soluzione che prevede il posizionamento delle antenne sul tetto dell’edificio appare quella più efficace e di minore impatto, così come confermato dall’esperienza del nuovo ospedale di Pistoia, dove la presenza di ripetitori sul tetto consente una copertura ottima, corrispondente a circa il 90-95 per cento. Si ricorda infine che la soluzione presentata al Comune di Lucca ha avuto il parere favorevole dell’Arpat e dunque con livelli di emissione assolutamente all’interno dei limiti previsti dalla normativa”.