Salvaguardia, nella delibera spunta un parcheggio in zona ospedale

7 ottobre 2014 | 19:01
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Salvaguardia, nella delibera spunta un parcheggio in zona ospedale

Uno squilibrio di bilancio rispetto alle previsioni di oltre 400mila euro che il Comune è stato chiamato questa sera a “coprire” con la delibera di salvaguardia di bilancio posta al voto del consiglio comunale nella seduta di questa sera (7 ottobre). Tutti i dati sono stati snocciolati e spiegati nel dettaglio all’assise dall’assessore al bilancio Enrico Cecchetti, che nell’occasione ha ancora una volta stigmatizzato le scelte del governo nazionale sulla legislazione relativa al trasferimento agli enti pubblici a bilancio in corso. Una situazione che, a detta dell’amministrazione, rende assai difficile la programmazione e rende continua la necessità di variazioni alle previsioni fatte anche pochi mesi fa (il bilancio preventivo, ad esempio, è stato approvato alla fine di agosto.
“Con riferimento alle entrate correnti – ha spiegato l’assessore Cecchetti – lo spostamento rispetto alle previsioni è in negativo di 625mila euro come effetto del bilanciamento fra voci in diminuzione e in aumento. In particolare per il decreto 66 del 2014 si ha una riduzione del fondo di solidarietà comunale per 882mila euro come partecipazione del Comune al taglio delle risorse per i Comuni che complessivamente ammonta a 375 milioni. C’è poi una riduzione aggiuntiva di 275mila euro per la verifica del gettito Imu sui fabbricati D e una riduzione di 25mila euro sul fondo segretari. Voci positive, ma è chiarito che sono soltanto una tantum, sono invece due trasferimenti rispettivamente di 430mila euro e 340mila euro ministeriali a titolo di compensazione del minor gettito Imu dopo la sua abolizione. Da notare che la situazione per il 2015 è destinata ad essere ancora più pesante perché le voci in aumento sono solo una tantum ed è previsto un taglio aggiuntivo per il 2015 per i Comuni di circa il 40 per cento”.

“Nella delibera – prosegue Cecchetti – introduciamo poi due minori entrate rispetto alle previsioni, di 100mila euro per l’imposta di soggiorno (da 650mila a 550mila) e di 100mila per i ticket dei bus turistici. Per l’imposta di soggiorno è possibile solo una comparazione per il secondo trimestre 2014 il cui introito è 167mila circa, stesso importo secondo trimestre 2013, mentre l’importo del primo trimestre è di 40600 euro circa. Evidenziamo una prima piccola ma significativa azione di recupero nel semestre, ma ci aspettiamo qualche risultato migliore già nel terzo trimestre di quest’anno. Ma in ogni caso sono in corso una serie di iniziative di revisione di cui riferiremo nelle sedi competenti. Per i ticket bus la riduzione del gettito previsto è legata al motivo che i dati a settembre ci dicono che l’ipotesi fatta non sarà raggiunta. Abbiamo ad oggi sostanzialmente lo stesso numero dei bus 2014 rispetto al 2013. Se proiettiamo i dati ad oggi con lo stesso trend dell’anno scorso sono circa 5200 bus turistici, ma con un minor introito per il mancato adeguamento previsto dopo che nel settembre 2013 il ticket è sceso da 80 euro a 66,11 euro al netto di Iva per lo scorporo da sistema in concessione a conversione del servizio per l’operazione su Itinera”. “Sono poi previsti . continua nell’enumerazione l’assessore – 87mila euro di minori entrate in minori capitoli di edilizia privata con l’avvocatura comunale. Sul fronte positivo c’è invece la possibilità di aumentare le previsioni per quanto riguarda l’introito della Tasi di 300mila euro per effetto dell’andamento della prima rata della Tasi. Un dato in crescita che determina un ampliamento della base imponibile che oltre al recupero dell’evasione contribuisce anche ad un ampiamento strutturale dei risultati”.
Per far fronte a questi tagli si interverrà sulle spese correnti e non solo. “Quanto alle spese correnti è previsto un taglio di 255mila euro per la revisione in una serie di capitoli non ancora impegnati. I più consistenti sono due revisioni di 25mila euro ciascuno in due capitoli dell’urbanistica, una riduzione di 50mila euro per la manutenzione degli edifici pubblici, 50mila per l’avvocatura, 33mila euro per la polizia municipale. Quanto ai trasferimenti, invece, è prevista la riduzione di 24mila euro della quota per l’Opera delle Mura e di 30mila euro dei compensi per l’accoglienza turistica di Itinera”. “Il decreto 66 – spiega ancora il componente della giunta Tambellini – prevede la possibilità di un taglio per rinegoziazione dei contratti di servizi pubblici del 5 per cento con un risparmio previsto di 118mila euro e il taglio del 15 per cento dei fitti passivi in essere. Per le spese di investimento abbiamo invece stabilito delle variazioni che non alterano equilibri finanziari. Fra questi la possibilità di realizzare un parcheggio e una strada di collegamento fra via Romana e via Dante Alighieri con escussione di una polizza fideiussoria. Si tratta di un cantiere che era previsto dal piano attuativo del 2006 in cui era inserita a carico della ditta la realizzazione di un parcheggio e di una strada. Impegno che era garantito dalla polizza fideiussoria della ditta: purtroppo il cantiere ha avuto problemi, la ditta è fallita e per questo è diventata possibile l’escussione della polizza fideiussoria. Abbiamo previsto poi un finanziamento in conto capitale per 85mila euro come quota del 15 per cento di cofinanziamento di alcuni interventi, fra cui quello sul rio Isolella del consorzio di bonifica del Bientina. Infine abbiamo previsto la sostituzione delle modalità di finanziamento del progetto Sinergo coperte per alienazioni di immobili. Abbiamo ritenuto opportuno coprirle con la parte dell’avanzo disponibile vincolato a spese di investimento”.
C’è poi l’ennesimo capitolo di debiti fuori bilancio ancora da riconoscere: “Si tratta di 256mila euro – dice Cecchetti – per cui sono in corso le verifiche per il riconoscimento ma per cui è necessario individuare le risorse. Fra queste le perdite 2013 del teatro del Giglio che proponiamo di ripartire in tre annualità per 175mila euro e altri 84mila che affronteremo in apposito consiglio. In totale si tratta di uno squilibrio di 43343 euro che la delibera propone di stornare dal fondo di riserva. Per la gestione in conto capitale ci sono minori entrate e maggiori spese per 371mila euro che la delibera propone di coprire per 124mila euro come storno dal fondo di riserva e il resto con l’avanzo di amministrazione”.
Sul testo della delibera sono arrivate anche le osservazioni da parte dei revisori dei conti: “Due le sottolineature importanti – ricorda Cecchetti – La prima riguarda il tema dei debiti fuori bilancio che richiede procedure omogenee per il riconoscimento. Indicazione dei revisori che è una ulteriore precisazione di un percorso già intrapreso dall’amministrazione con alcni risultati significativi come riduzione quantitativa del ricorso ai debiti fuori bilancio che procederemo a stabilire in un protocollo, con un percorso e delle modalità. Per il teatro del Giglio i revisori, invece, sottolineano che nonostante provvedimenti ad oggi adottati continua ad esserci una perdita del teatro che, per gli effetti di bilancio in corso e successivi, necessitano interventi. Anche in questo senso abbiamo provvedimenti in corso o in via di adozione nel senso della costante riduzione delle risorse dal Comune destinate al teatro del Giglio. In quattro anni siamo scesi di 200mila euro. Delle decisioni per il futuro, comunque, se ne parlerà dettagliatamente in sede di bilancio del teatro in approvazione da parte del Consiglio a novembre”.
“Quanto alla nostra posizione . conclude Cecchetti – vorrei dire che alcuni paletti sono irrinunciabili e li vogliamo tenere ben fermi con la nostra amministrazione e con l’iniziativa politica. Si tratta della necessità di garantire equità e difesa dei settori più deboli e mantenere allo stesso tempo la possibilità ai Comuni di dare un contributo per la ripresa economica ed occupazionale del territorio. Per questo occorre moltiplicare impegno e mobilitazione, battersi come Anci nazionale e iniziative locali, chiamando al coinvolgimento alle categorie sindacali. Leggo con preoccupazione l’annuncio di un nuovo cambiamento della tassazione sulla casa e probabilmente dovremmo ricominciare da capo quando la stabilità del sistema fiscale è un sistema per gestire l’amministrazione dal punto di vista dei servizi ai cittadini. Inoltre il tema della gestione del patto di stabilità per un parziale allentamento che favorisce e innesca una spirale perversa in direzione recessiva, impedendo che almeno una parte della spesa degli enti locali abbia funzione anticiclica. Abbiamo avviato già azioni di razionalizzazione, siamo impegnati ad agire al massimo proseguendo nella lotta all’evasione fino ad affrontare il tema complesso e delicato del tema dei servizi dell’ente. Abbiamo avviato già la conferenza dei dirigenti, in questo senso, per anticipare il bilancio preventivo 2015 ed avere la riorganizzazione organica e complessiva per fare il punto del bilancio dell’ente per operare al meglio dall’inizio del prossimo anno”.

Il dibattito in Consiglio
Il dibattito a Palazzo Santini ha visto, come di consueto, maggioranza e opposizione su fronti opposti, fra difesa delle scelte e accuse di eccessiva tassazione. La presidente della commissione bilancio, Virginia Lucchesi (Pd) ha ripercorso l’iter dell’approvazione in commissione e ricordato alcune incongruenze nelle scelte della legislazione nazionale: “Vorrei ricordare – dice – che chi ha approvato il bilancio preventivo a settembre non è tenuto ad approvare la salvaguardia mentre noi dobbiamo farlo avendolo fatto prima della fine di agosto. Noi come maggioranza, comunque, siamo per una visione veritiera e corretta del bilancio comunale ma mi trovo nuovamente a sottolineare l’impossibilità di una programmazione dell’ente visti i continui cambi del panorama legislativo”.
Per il consigliere Luca Leone il bilancio appare dal punto di vista tecnico “sotto controllo” anche se sottolinea la necessità di non aumentare di un euro di più la tassazione propria. “Spero poi – dice – che vengano approfonditamente sviscerati i dati relativi al bilancio del teatro del Giglio come annunciato dall’assessore e notizie relative al nuovo parcheggio e alla strada fra via Dante Alighieri e via Romana”.
Proprio su quest’ultimo tema si scatena la polemica del consigliere Martinelli (Forza Italia) che chiede un immediato chiarimento agli assessori presenti sui dettagli di quest’opera e sulle motivazioni dell’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche. Il presidente del Consiglio e un consulto fra i capigruppo dopo una momentanea sospensione stabilisce di proseguire la discussione secondo la prassi anche dopo che l’assessore Cecchetti ha sottolineato come tale pratica sarà oggetto di successivi approfondimenti e che comunque, non prevedendo impegni finanziari, non altera gli equilibri del bilancio del Comune. L’intervento di Martinelli (Qui il testo integrale), quindi, si sostanzia sulle accuse al Comune di elevata tassazione: “Innanzitutto – dice – vorrei ricordare l’irresponsabilità di un’amministrazione che prima annuncia di voler votare il bilancio preventivo all’inizio dell’anno se non alla fine dell’anno precedente e poi porta il 21 agosto in consiglio un bilancio di previsione che la consigliera Lucchesi, presidente della commissione bilancio, afferma che si poteva approvare dieci giorni dopo. Come al solito, poi, nel bilancio si è evidenziato come vengano inserite previsioni che non si rilevano veritiere, come nel caso della tassa di soggiorno. Rimane invece intatta la conferma che siamo fra i Comuni più tartassati come nel caso della Tasi, come è confermato dagli studi della Cgia di Mestre e da alcuni quotidiani. Si è cercato di giustificare questo carico di pressione fiscale con minori trasferimenti dallo stato. Anche se può essere vero o un dato che risulta chiaro a tutti è però anche chiaro a tutti che non è solo nella città di Lucca e nel Comune di Lucca che lo stato ha fatto i tagli e ha concesso minori trasferimenti. Ci sono esempi di città vicine a noi che hanno fatto una pressione fiscale diversa in particolar modo per la Tasi che incide meno negativamente sui bilanci delle faiglie che sono in difficoltà. Per questo chiedo all’amministrazione comunale un’inversione di tendenza e una attenzione maggiore rispetto a famiglie e imprese del territorio che già sono in difficoltà. Se continuate a colpirle a suon di balzelli ne certificate la crisi”. Martinelli presenta anche un ordine del giorno sul tema del bilancio del Teatro del Giglio: “Chiedo – dice – che il Consiglio venga messo a conoscenza del bilancio del teatro del Giglio al più presto, dopo che più volte è stato affermato che sarebbe stato presentato in aula al massimo entro ottobre”.
Anche la consigliera del Pd, Valentina Mercanti, difende il lavoro dell’assessore Enrico Cecchetti e contesta l’intervento di Martinelli “che non è mai propositivo nei suoi interventi”.

La replica di Enrico Cecchetti e il voto
“E’ vero – dice Cecchetti – che la situazione è sotto controllo, ma evidenzio i rischi per il futuro perché gli ultimi tagli hanno fatto male e gli ulteriori annunciati preoccupano. Non siamo soddisfatti, vorremmo allentare il carico fiscale ma la rappresentazione della realtà non è quella della Cgia di Mestre o dai giornali, visto che era un riferimento a una specifica tipologia di abitazione. Ricordo comunque di aver fatto a lungo il consigliere ed anche di opposizione. Esiste, quando si parla di bilancio, il problema delle coperture e anche l’opposizione, quando fa i suoi interventi dovrebbe tenere conto. Sul Giglio, invece, ho già risposto, visto ho dichiarato che entro novembre presenteremo all’aula il consuntivo 2013 e il preventivo 2014 dell’azienda speciale, come più volte annunciato. Ricordo all’opposizione come, peraltro, siamo stati noi a portare in Consiglio bilancio anche di sei anni fa che mai erano stati approvati da questa assise nella precedente amministrazione”.
Dopo l’ennesima precisazione di Martinelli, che difende le ricostruzioni di Cgia e giornali sull’elevata tassazione (“Addirittura – dice – si arriva al paradosso che per rendite alte si paga meno di Tasi rispetto all’Imu. Se questi sono gli sgravi per i redditi bassi ditemelo voi”) e la conferma dell’ordine del giorno sul bilancio del Giglio, nonostante la richiesta di ritiro da parte di Leone (Impegno Comune) il voto sulla delibera che passa con 17 voti favorevoli, un voto contrario, un’astensione e un non voto. Solo tre i voti a favore dell’odg presentato dal capogruppo azzurro Marco Martinelli. 

E.P.