Accuse M5S sul revisore. Il Comune: tutto regolare

8 ottobre 2014 | 12:19
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Accuse M5S sul revisore. Il Comune: tutto regolare

E’ bufera su uno dei revisori dei conti nominati nel marzo del 2013 dal consiglio comunale di Lucca. A sollevare il caso, per il quale ha presentato anche un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, è la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle di Lucca, Daniela Rosellini. Il Comune replica a stretto giro, sostenendo invece che la procedura per la nomina del revisore è stata “corretta e regolare”. “Una determina dirigenziale come tante, per un affidamento di un servizio di consulenza al costo non rilevante di circa 20 mila euro; un atto – sottolinea la Rosellini -, insomma, destinato a passare inosservato. Invece, proprio quel documento, ha fatto emergere la condizione di grave incompatibilità che investe uno dei revisori dei conti del Comune di Lucca”. 

“In base all’articolo 236 del decreto legislativo 267 del 2000 ’icomponenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso l’ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso’.  Il ragionier Gianluca Ruglioni, nominato revisore dei conti per il comune di Lucca con delibera di consiglio comunale 17 del 14 marzo del 2013, risultava, già alla data dell’assunzione dell’incarico, presidente del consiglio di amministrazione del Centro Studi Enti Locali, a cui l’amministrazione comunale ha affidato negli anni una serie di servizi e incarichi in ambito fiscale e contabile: nel 2011 il servizio relativo alla gestione degli adempimenti in materia di Iva ed Irap per le annualità 2011, 2012 e 2013, nel 2013 il servizio per la realizzazione di un check-up completo dell’applicazione dell’Iva nei diversi servizi comunali, nel 2014 i servizi connessi alla assistenza, elaborazione e trasmissione delle dichiarazioni fiscali, formazione e aggiornamento in materia contabile e fiscale per il Comune di Lucca per la durata di tre anni. Da annotare che il signore in questione risulta, inoltre, amministratore unico di Sepi spa, società del Comune di Pisa con cui l’amministrazione comunale ha siglato un protocollo d’intesa per l’avvio di un rapporto di stretta collaborazione con Lucca Holding Servizi nell’ambito del servizio di riscossione ordinaria e coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie”.
“La figura del revisore dei conti di un ente pubblico – aggiunge Rosellini – richiede caratteristiche di indipendenza e imparzialità il cui valore va al di là di quanto specificato e giustamente richiesto dal legislatore. La questione riguarda, per questo, sì il rispetto della legge, ma, a nostro avviso prioritariamente, la necessaria moralità e trasparenza di chi amministra la cosa pubblica, che dovrebbe rappresentare un obiettivo anche in assenza di idonei strumenti legislativi. L’annosa questione dei conflitti di interesse, su cui purtroppo è fondata la struttura burocratico amministrativa del nostro paese, in un complesso intreccio di legami, connivenze e relazioni che vanificano la concorrenza, annientano la meritocrazia, creano sacche di inefficienza e zone oscure che predispongono alla corruzione e al malgoverno, e su cui non c’è la volontà di intervenire per non toccare interessi enormi, chiariscono bene l’interesse della politica riguardo all’idea della questione morale. Un interesse esclusivamente di facciata a cui ci si è progressivamente assuefatti. L’amministrazione di centrosinistra che governa questa città, nonostante l’ipocrisia dell’aria nuova promessa in campagna elettorale, non perde occasione per dimostrare che nulla è cambiato e che nulla si fa per provare a cambiare.  Per questi motivi, abbiamo presentato un’interrogazione in cui chiediamo al sindaco e all’assessore competente di far luce sull’intera vicenda e chiediamo inoltre l’immediata sostituzione del ragionier Ruglioni, in modo da fare cessare immediatamente la condizione di grave incompatibilità che lo vede nella duplice veste di controllore dei conti dell’ente e di consulente privato in ambito fiscale e contabile, tramite l’affidamento degli incarichi di cui sopra alle società da lui presiedute o amministrate. In più stiamo preparando al riguardo un esposto che depositeremo nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica”.
La smentita del Comune. Palazzo Orsetti risponde alle osservazioni della Rosellini sottolineando che c’è stata “massima trasparenza e correttezza nell’iter seguito per affidare al dottor Gian Luca Ruglioni l’incarico di revisore dei conti. L’amministrazione comunale – si legge – rispedisce così al mittente l’accusa sollevata dalla consigliera Daniela Rosellini attraverso una interrogazione, replicando che la nomina dei revisori dei conti in base alla normativa vigente avviene per estrazione e attraverso questa modalità è stato nominato lo scorso marzo il commercialista Gian Luca Ruglioni. Lo stesso Ruglioni, come gli altri membri dell’organo di revisione, al momento dell’accettazione dell’incarico ha dichiarato -sempre in base all’iter previsto dalla normativa che regola la materia e con missiva conservata agli atti datata 8 marzo 2013- di non trovarsi in nessuna delle cause di incompatibilità e ineleggibilità previste dall’articolo 236 del Decreto legislativo 267 del 2000. Dopo le operazioni di sorteggio effettuate dalla Prefettura e prima di formalizzare la nomina, ulteriori approfondimenti in merito sono stati effettuati dal dirigente del servizio finanziario. Gli esiti di queste verifiche, che saranno esposti in maniera dettagliata nel corso della risposta scritta richiesta dalla stessa consigliera Rosellini, hanno dato esito negativo e quindi non si evidenziano elementi di incompatibilità per quanto concerne l’incarico affidato al dottor Ruglioni”.