
In bocca al lupo … ma quello vero è il titolo dello spettacolo in programma sabato (11 ottobre), alle 21, all’Auditorium San Romano, per la regia dell’autrice, Mia Declàr e di Marco Ricciardi, presentato questa mattina (8 ottobre) a Palazzo Ducale, dall’assessore provinciale Federica Manieri, la stessa Mia Declàr e la dirigente scolastica degli istituti Giorgi e Fermi, Donatella Buonriposi. Organizzato da Ecoeventi, in collaborazione con la Provincia di Lucca e il patrocinio del Comune di Lucca, l’Asl2 e la Croce Verde lucchese, quello che verrà messo in scena al San Romano è una rappresentazione controcorrente, per dire ‘no’ alla violenza contro le donne, realizzata dal Progetto Coccinella, che ha coinvolto studenti e docenti degli istituti Fermi e Giorgi. Il percorso nasce dall’idea di fare ‘educazione sentimentale’, non solo per combattere la violenza di genere, ma anche per avere uno strumento con cui esprimersi in modo diretto, facendo così azione di reale prevenzione.
“Il teatro è un mezzo espressivo molto potente – afferma l’assessore provinciale alle Politiche giovanili e di genere, Federica Manieri – e il progetto in questione rappresenta un ottimo modo per poter affrontare in modo attivo e non passivo il tema della violenza di genere. Ringrazio i ragazzi e gli insegnanti per aver partecipato. L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare i giovani al teatro, non più visto solo come forma artistica, ma anche come mezzo di comunicazione, al tempo stesso leggera e incisiva, su un tema drammatico, tremendamente drammatico, quale quello della violenza sulle donne. E così divengono non più ‘spettatori’, ma ‘protagonisti’, facendo un’esperienza che sicuramente li arricchirà nella loro crescita. Inoltre, porto i saluti del vicesindaco del Comune di Lucca, Ilaria Vietina, che non è potuta essere presente stamani ma fin dall’inizio ha guardato con attenzione al progetto”.
“I ragazzi hanno svolto questo lavoro in modo splendido – ha riconosciuto Mia Declàr -. Il tema della violenza è un tema di tutti i giorni. Quotidianamente i nostri ragazzi ci convivono. Il nostro compito è renderli consapevoli e istruirli a debellare questo atroce fenomeno. Questo spettacolo è il frutto del lavoro fatto dai nostri ragazzi. Loro hanno fatto qualcosa di importante, di straordinario. Questo spettacolo è solo l’inizio, è il biglietto da visita per cercare di coinvolgere successivamente anche altre scuole”.
“Non passa giorno che una donna non sia costretta a subire una violenza – dice la direttrice scolastica Donatella Buonriposi -. Questo è un fenomeno che ha bisogno di essere maggiormente compreso. E’ un dato di fatto che le nostre scuole siano frequentate per lo più dai ragazzi. Loro per primi sono chiamati a pensare alla gravità di questo fenomeno. La scuola cerca di fare la sua parte. L’attività teatrale è molto vicina ai ragazzi e consente di istruire e rispondere meglio agli obiettivi prefissati. Si cerca di far capire loro anche il significato della ‘piccola’ violenza quotidiana, che accade, semplicemente, anche a partire dagli sms che i ragazzi inviano alle ragazze. Spesso questi messaggi si fanno sempre più insistenti e determinano frequentemente disagi”.
Lo spettacolo è basato sulla storia vera di Mia Declàr – nome di finzione che la scrittrice ha dovuto assumere in quanto sotto protezione – e che partecipa alla realizzazione sia come regista, sia come attrice. Oltre alla Declàr, vi saranno: Laura Falchi; Agnese Mancini; Alida Bondanelli; Martina Rossi; Fabiana Olimpi; Maria Teresa Di Marco; Fausto Bandoni; Marina Pisani; Ngagne Kasse; Daniele Verdini; Martina Giannelli; Mariangela Canali; Sandra Tedeschi; Mauro Perna; Brunella Peschiera; Paola Paoli; le donnne di Snoq-Teatro Lucca; gli allievi del polo Giorgi/Iti; Coro Giada Giuggiola Guidotti.
Musica di Veronica Pucci e il complesso di Max. La regia delle luci sarà curata da Marco Ricciardi; suono e audio: Giacomo Leporini; coreografie di ballo: Victoria Cignoni con Sheerley Blanco e Gianluca Zanini e con la partecipazione straordinaria del maestro Jorge Ramirez Civadda, della scuola di tango argentino Tanguerando e di Roberta Fioretti.
Gli incassi dei biglietti saranno utilizzati per finanziare il progetto Pulcinella.
Mirco Baldacci