Nuovi modello di sviluppo territoriale con Fondazione Italiana Accenture al Lubec 2014

Nell’ambito della decima edizione di Lubec, la rassegna italiana dedicata al tema dell’innovazione dell’industria culturale, Fondazione Italiana Accenture rinnova il proprio impegno nel promuovere nuovi modelli di sviluppo territoriale, artistico e culturale. All’interno della sessione plenaria dedicata al cambiamento del rapporto tra pubblico e privato a seguito del decreto per lo sviluppo della cultura (Art Bonus), Anna Puccio – segretario generale di Fondazione Italiana Accenture – sottolinea: “Il decreto Art Bonus rappresenta un’autentica opportunità poiché introduce strumenti concreti e operativi a sostegno del patrimonio culturale italiano. Se alla politica e alle istituzioni spetta di decidere la strategia di valorizzazione dei beni culturali, artistici e paesaggistici, l’azione concreta può e deve essere affidata a tutti i soggetti, pubblici e privati, che fanno innovazione sociale. Fondazione Italiana Accenture, supportando il progetto Trame di Lunigiana, ha voluto contribuire concretamente alla realizzazione di un’idea innovativa che, facendo leva sulla cooperazione tra profit e non profit, può riuscire a rilanciare l’economia e l’occupazione – in particolare giovanile – sul territorio”.
Tdl – Trame di Lunigiana è il progetto vincitore di Ars. Arte che realizza occupazione sociale, concorso per idee promosso da Fondazione Italiana Accenture attraverso la sua piattaforma digitale ideaTre60. Il progetto è ora in fase di realizzazione grazie al sostegno di Fondazione Accenture e di Accenture che, con l’assegnazione del premio, hanno messo a disposizione, rispettivamente, una dotazione in denaro finalizzata alla realizzazione del progetto e il supporto alla definizione del business plan insieme all’accompagnamento allo start up.
Tdl intende valorizzare la Lunigiana e i suoi Castelli attraverso una rete di soggetti attivi in un territorio pieno di ricchezze: dal Parco Regionale delle Alpi Apuane, alla Via Francigena che dal Passo della Cisa scende fino a Lucca, all’insediamento di Luni, ai tracciati storici della Seconda Guerra Mondiale e ai nuovi percorsi che esprimo le proprie bellezze nelle decine di castelli e fortificazioni che punteggiano l’area. Sono 160 i castelli e le strutture medievali distribuite in tutto il territorio della Lunigiana, e il progetto mira, per cominciare, a metterne in rete il 10%. Il castello Malaspina di Massa, il castello Malaspina di Fosdinovo ed il castello del Piagnaro di Pontremoli saranno le tre porte di accesso al sistema di offerta turistico-culturale sulla scia di altre consolidate esperienze internazionali come quella della Loira e della Baviera.
Oltre ai castelli, Trame di Lunigiana punta al coinvolgimento di musei, complessi monumentali, centri di produzione culturale, strutture, operatori della ricettività e istituzioni presenti sul territorio per dar vita a un circuito virtuoso che cresca insieme all’offerta turistica, a partire dalle strutture già accessibili, sicure e aperte al pubblico. La Lunigiana non presenta alti flussi turistici se paragonata ad altre località ed aree della Toscana: nel 2013 gli arrivi totali sono stati circa 247mila (186mila italiani, 61mila stranieri) concentrati principalmente sulla costa (88%). Mettere a sistema le risorse turistico-culturali della Lunigiana attraverso la creazione di una nuova realtà non profit – di recente costituzione in forma di associazione – permetterà di incrementare l’offerta ricettiva, le proposte turistiche esperienziali e di conseguenza il flusso turistico.
In particolare, tra gli obiettivi più tangibili di Trame di Lunigiana c’è la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica digitale e di una banca dati centralizzata per mettere in rete l’offerta dei principali attori del comparto turistico. Rimane centrale, dunque, una forte componente tecnologica e innovativa, che mira ad arricchire l’esperienza di visita attraverso contenuti multimediali: video, audioguide, produzioni audio e radiofoniche, con l’obiettivo finale di riqualificare l’esperienza di visita dei castelli.
Tdl nasce dalla collaborazione di otto partner tra imprese private, istituzioni e associazioni culturali, con diverse e pluriennali esperienze nella valorizzazione e promozione del patrimonio turistico e culturale, tangibile e intangibile, del nostro Paese: Promo Pa Fondazione, Istituto di Valorizzazione dei Castelli, Associazione Lo Spino Bianco, Geographike, Noovle, Sebastiano Peluso, Florencetown e Radio Papesse.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale del progetto: www.tramedilunigiana.it