Lubec 2014 chiude con il ministro Giannini. Premiata la creatività e l’innovazione applicata alla cultura

Istruzione e cultura vanno insieme come negli accordi tra Miur e Mibact, tra il ministro Giannini e il ministro Franceschini. Lubec ha raccolto tanto nella giornata conclusiva di questa edizione del decennale che è anche l’edizione che ha raggiunto il maggior numero di presenze e di iscrizioni ai vari workshop. Due i momenti clou della giornata di ieri, entrambi punteggiati dalla presenza del ministro Giannini. La presentazione del progetto di PromoPA in collaborazione con Vita non profit dedicato ai musei e alla scuola. La Scuola adotta un Museo è un progetto permanente che prevede attività formative modellate sulle esigenze dei contesti in cui il programma sarà attivato, per trasformare i musei in luoghi vivi che raccontino i patrimoni adattando linguaggi ed esigenze alle nuove generazioni: sensibilizzare i giovani alla comprensione del patrimonio artistico legato alle storia e alle storie per dare vita ad una reale inclusione sociale che passi attraverso la conoscenza del territorio, dell’identità culturale e attraverso la conoscenza dell’altro.
Sottolinea il Ministro Giannini che “la scuola assieme al museo deve avere nuove dimensioni che prevedano esperienze di stupore, comprensione del contesto che ha generato l’opera d’arte e contemporaneamente costruire strumenti che vadano nella direzione dell’inclusione per fare in modo che in ogni angolo del Paese ci si possa appropriare di un patrimonio culturale che diventi realmente condiviso da tutti, anche da coloro che hanno trovato nell’Italia un nuovo Paese”.
Il Ministro ha poi celebrato la chiusura di Creathon, la maratona per creativi digitali che ha visto impegnati per 24 ore non-stop 15 team formati da Under40 che hanno lavorato per sviluppare prodotti, applicazioni e servizi per la valorizzazione dei Beni Culturali. Lubec a ragione è stato in questi due giorni un cantiere di creatività e innovazione dedicato ai territori culturali. Difficile è stata la selezione operata dalla Giuria che alla fine ha ritenuto di premiare Loopers con il primo premio di 3 mila euro per il progetto Oblò, una App con realtà aumentata che permette un ricordo personalizzato che il visitatore porta con sé a casa consentendo di continuare la visione delle opere viste e scelte nel Museo. Premiati anche con il secondo e terzo premio i team di Culturtainment e di Schegge Digitali sempre dedicate ad App che consentono una estrema personalizzazione dei percorsi di visita.