Summer Festival, ipotesi Pink Floyd per il 2015

11 ottobre 2014 | 12:47
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Summer Festival, ipotesi Pink Floyd per il 2015

Summer Festival, le tensioni non sono ancora scemate. Neanche l’ennesimo incontro fra il patron dell’amministrazione Mimmo D’Alessandro e il sindaco Alessandro Tambellni, che si è tenuto ieri mattina in Palazzo Orsetti, ha diradato quelle nubi che vengono da lontano, da quella rimozione forzata delle scritte pubblicitarie sugli spalti delle mura prima concesse e poi tolte, dopo l’intervento della Soprintendenza, per pubblicizzare la città e il suo principale evento estivo, la serie di concerti di respiro internazionale che per un mese occupano le serate di piazza Napoleone in centro storico. Dall’incontro è uscito un D’Alessandro ufficialmente in silenzio stampa. Una decisione polemica nei confronti di tutti coloro che puntualmente contestano la sua creatura che sembra essere un evento più sopportato che ben voluto da certi ambienti cittadini.

Certo è che quella delle installazioni pubblicitarie è stata solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso pieno di questioni delicate e tutte da risolvere. E che si potrebbe riproporre già dalla prossima estate, se è vero che la D’Alessandro e Galli ha già protocollato in Comune la richiesta di rinnovare il posizionamento dei pannelli e delle fioriere promozionali dell’evento, ritenute più che altro, come sempre ha detto Mimmo D’Alessandro, un veicolo promozionale eccezionale, nel mondo, per tutta la città. Ma secondo le nuove norme non sarebbe possibile effettuare alcun intervento di quel genere, come dimostrano le vele che sono state rimosse anche dalle porte cittadine per tutelare il decoro urbano. E quindi l’atteggiamento possibilista del sindaco, che sarebbe stato espresso anche nell’incontro di ieri, contrasterebbe sia con le norme volute dall’Opera delle Mura sia dalla Soprintendenza, che peraltro avrebbe più volte negato la richiesta di D’Alessandro di un incontro chiarificatore.
Ma i cahiers de doleance dell’imprenditore campano, lo stesso che ha portato i Rolling Stones a Roma l’anno scorso e che per Lucca starebbe addirittura trattando una storica reunion dei Pink Floyd, sarebbero tanti e di diverso tenore. La Casa della Città, ad esempio, che sta per essere tramutata in biglietteria unica della città e dove i manifesti promozionali del Winter Festival, gemello invernale e teatrale del più ambizioso Summer, sarebbero stati ripetutamente oscurati da altri eventi (vedasi, per ultimo, quelli della manifestazione regionale Dire e Fare). Segno di una scarsa attenzione promozionale, sia da parte del Comune sia da parte del Teatro del Giglio, della rassegna.
Insomma, non è bastato il protocollo pluriennale di intesa e la delusione di Mimmo D’Alessandro, che adesso non sarebbe neanche più intenzionato a difendere a spada tratta la manifestazione in forma pubblica, come dimostra questa sorta di silenzio stampa proclamato, ma solo di vedere se una parte della città sia intenzionata a difendere quello che lo stesso D’Alessandro ritiene un patrimonio cittadino. C’è tempo, è vero, perchè le cose cambino. E di sicuro un punto di equilibrio, come sempre è successo, si troverà. Ma a suon di polemiche.

Enrico Pace