
Arriva il ministro Giannini per La buona scuola al Machiavelli e i Cobas sono pronti alla protesta: “Dopo la riuscita del corteo del 10 ottobre – scrive il sindacato – in cui studenti e docenti hanno detto in coro Io non ci sto alla scuola-azienda dominata da Ds – Dittatori Scolastici alla Marchionne, apprendiamo solo stamani che in gran segreto il ministro Giannini sarà a Lucca lunedì 13 per presentare la cattiva novella della Buona Scuola al Liceo Machiavelli. La notizia è apparsa sul sito del Miur l’11 ottobre e la lettera di invito del ds del Machiavelli è del 10; l’invito è riservato solo ai rappresentanti locali delle istituzioni e ai membri del Consiglio d’istituto: i docenti, gli studenti, i genitori e le Rsu fino a sabato non ne sapevano niente! Solo oggi è apparso un trafiletto sui giornali. E’ evidente la paura anche della semplice manifestazione del dissenso!”
“Non solo, ma l’incontro dura solo un’ora – proseguono i Cobas – con 10 minuti di saluti, 20 di presentazione della Giannini per un documento di 136 pagine e 20 minuti di interventi e discussione senza filtro (sic) con 3 minuti di tempo a dirigenti scolatici, docenti, studenti, famiglie, organizzazioni di rappresentanza per dire la propria sul piano. In questi 20 minuti sono previsti anche tre interventi di uno studente della consulta provinciale e di due rappresentanti di genitori e docenti in consiglio d’istituto. Bell’esempio di democrazia, di partecipazione e di dibattito: notizia riservata, pubblico selezionato e interventi iper-contingentati. D’altronde cosa ci si può aspettare da un governo che ha posto la fiducia sul Jobs Act per impedire ai parlamentari, di maggioranza e opposizione, anche solo di discutere? Anche la consultazione on line sulla Buona scuola avviene su format predeterminati. E’ chiaro che se queste sono le modalità della partecipazione dal basso l’esito della consultazione è scontata. Ma il popolo della scuola pubblica continuerà a far sentire liberamente la propria voce, come hanno già fatto 100mila studenti e docenti il 10 ottobre in 80 città. No alla cattiva scuola-azienda di Renzi e Giannini. Sì alla scuola della Costituzione”.