A Palazzo Pfanner si ascolta “il lato profondo della musica”

Venerdì (17 ottobre) alle 21,15 a Palazzo Pfanner in via degli Asili 33 il professor Stefano Quaglieri ci aiuterà a fare alcuni passi nel meraviglioso mondo invisibile delle armonie con una conferenza ad ingresso libero. La musica ha una realtà molto più profonda di quanto immaginiamo – dice il professor Quaglieri – spesso la ascoltiamo senza essere consapevoli dell’esistenza di alcuni suoi aspetti che possono influenzare notevolmente non solo il nostro umore, ma anche le condizioni fisiologiche del nostro corpo e molto altro ancora. Per rendersi conto dell’importanza della musica, basta pensare al fatto che tutto ciò che esiste è il risultato delle vibrazioni di particelle infinitesimali e quindi, in definitiva, non è altro che suono. E i suoni sono strettamente correlati ai colori, come spesso i musicisti hanno riscontrato in maniera intuitiva.
Un testo di grande interesse per lo studioso è Il lato nascosto della musica di A. Benassai dove spiega che le forme energetiche causate dall’esecuzione di un brano musicale restano a lungo nel luogo dove la musica è stata eseguita, anche dopo che è terminata, proseguendo ad irradiare vibrazioni dall’efficacia molto estesa. Un po’ come quando ci rimane in testa il motivo di una canzone che abbiamo ascoltato, o un ritornello di una pubblicità azzeccata.
Considerando il lato profondo e nascosto della musica, ci possiamo fare un’idea più ampia del mondo che ci circonda, un mondo nel quale viviamo e ci muoviamo, un mondo fatto di fluidi vibranti che la nostra coscienza percepisce come gamme di colori, di suoni, di sensazioni emotive o di pensieri, “che interagiscono tra loro in un gioco iridescente governato dalle leggi della musica”.
Per info Fabio 328.8375214 o sezione.lucca@gmail.com.