Parcheggio S.Pietro a Vico, soluzione (forse) entro un mese

14 ottobre 2014 | 09:17
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Parcheggio S.Pietro a Vico, soluzione (forse) entro un mese

Un impegno preso davanti a un centinaio di genitori, riunitisi nella scuola di San Pietro a Vico a una settimana di distanza dal consiglio comunale decentrato per affrontare il tema del parcheggio che non c’è. E’ quello che, nel suo intervento finale, si è preso il sindaco, chiedendo un mese di tempo per presentare, davanti a una nuova assemblea pubblica, una soluzione provvisoria per gli stalli delle auto a servizio del plesso scolastico. Un successo parziale, quindi, per il comitato dei genitori presieduto Paolo Bottari e dal compitato paesano, che hanno strappato un impegno concreto, ora da mettere al vaglio dei fatti.
Diverse le ipotesi allo studio. Quella preferita dal comitato è l’utilizzo del parcheggio del Molino Pardini “da prendere – dice il comitato – con le buone, ovvero con un accordo con l’azienda, o con le “cattive” passando da un’ordinanza sindacale”. Già, perché il comitato, e i cittadini hanno fretta e chiedono che l’amministrazioni, in caso in cui la multinazionale titolare del parcheggio non venga a miti consigli, di pensare ad un atto di imperio. Una soluzione prospettata dal rappresentante dei cittadini al consiglio decentrato della settimana scorsa, Roberto Isola, che è però anche un componente di Governare Lucca. Su questo l’assessore Celestino Marchini è chiaro: “Quando si fa un atto pubblico – dice l’assessore – ci sono delle procedure da fare. Non si può fare un’ordinanza così, come non ha senso fare intanto un progetto per un nuovo parcheggio e poi non fare tutti gli atti conseguenti”.
Ma ci sono anche delle alternative per il parcheggio provvisorio, come l’area esposizione della Domobox, accanto alla chiesa del paese, i cui titolari si sarebbero dichiarati disponibili a parlarne con l’amministrazione comunale. “Stiamo vagliando tutte le possibilità – conferma Marchini – sia per la soluzione provvisoria sia per quella definitiva. Ovviamente noi puntiamo a realizzare al più presto un parcheggio a servizio della scuola perché la soluzione è critica, ma se i tempi si dovessero allungare troveremo delle soluzioni tampone, come ad esempio il senso unico alternato nelle strade di accesso alla scuola, con un semaforo da attivare negli orari di maggior transito”. Una soluzione, quella del semaforo, non gradita da genitori e comitato perché non risolutiva delle criticità della fermata davanti alla scuola e comunque in parte perché potrebbero rappresentare un alibi per l’amministrazione per dilazionare i tempi delle decisioni finali.
Diverso, invece, il discorso per il progetto di un nuovo parcheggio a servizio del paese, per cui già da tre anni esiste un progetto, sempre su di un terreno di proprietà della multinazionale che gestisce il molino Pardini, proprio alle spalle della scuola, oppure in altri terreni vicino al cimitero. Qui il problema è di risorse, che per ora il Comune non ha, ma che magari potrebbero essere stornate da quei 100mila euro a disposizione delle frazioni dai lavori pubblici partecipati, come chiesto già nel Consiglio della scorsa settimana. Impegno di spesa che era stato espunto in sede di assemblea dai tecnici del Comune perché c’era l’impegno del Comune ad intervenire direttamente sul progetto. Ma ciò che è uscito dalla porta potrebbe rientrare dalla finestra con la decisione della giunta che dovrà poi inserire materialmente le priorità all’interno del piano triennale dei lavori pubblici partecipati.
Fatto sta che per un mese il comitato ha deciso di “sospendere” i progetti di proteste eclatanti per ottenere l’obiettivo. Appuntamento, quindi, che slitta, per un nuovo confronto, a novembre. Quando i cittadini non vorranno sentire altre dilazioni. Che sia provvisoria o definitiva la soluzione serve al paese, e al più presto.

Enrico Pace