Trasporto pubblico locale, tempi lunghi per gara regionale

16 ottobre 2014 | 19:36
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Trasporto pubblico locale, tempi lunghi per gara regionale

Buone notizie per il trasporto ferroviario, con il sempre più probabile finanziamento del raddoppio della Firenze – Viareggio. Qualche problema in più, invece, per il trasporto su gomma, dove si attende, per ora invano, l’indizione della gara unica regionale. E intanto il Comune paga. E non riceve risposte, “nonostante le ripetute e anche formali sollecitazioni alla Regione” su tempi e modi per il nuovo sistema di trasporto pubblico locale che sarà affidato al nuovo gestore. Intanto è stato formalizzato “il prezzo” che il Comune di Lucca dovrà comunque pagare, che ci sia o non ci sia la gara, per continuare a garantire il servizio. E sarà una voce molto pesante del bilancio 2015, ovvero 1,6 milioni di euro.
Così recita l’approvazione dell’atto di perfezionamento dell’intesa del 25 maggio 2012 fra Comune, Provincia e Regione. In particolare è stato approvato il fatto che “Regione Toscana e Comune di Lucca concordano su un progetto di rete urbana per complessivi 2 milioni di chilometri, che  il  Comune  intende  far  attuare  al  nuovo gestore già  al  momento dell’affidamento dei servizi Tpl ricompresi nel lotto unico di gara  regionale (il cosiddetto tempo T1, ndr), disponendo di un progetto già definito e attuabile”. Per “pagare” questo servizio “il Comune di Lucca si impegna fin dal momento dell’affidamento dei servizi Tpl ricompresi nel lotto unico di gara regionale a finanziare il servizio di propria competenza nella misura indicata nel perfezionamento dell’intesa fermo restando l’impegno della Regione a finanziare con risorse proprie la restante quota del servizio nell’ambito delle attribuzioni destinate al lotto unico”. Questo significa che sarà la Regione, eventualmente, a finanziare il resto del servizio che eccedesse la quota parte del Comune, che resta fissata, per il cosiddetto “lotto forte” in 1,6 milioni di euro. Fondi che restano “congelati” nel bilancio pluriennale del Comune fino alla definizione della gara e che dovranno anche essere aggiornati secondo la rivalutazione da definire in sede di contratto.

Questo atto formale, in cui il Comune si prende l’impegno di accantonare la cifra deve essere poi trasmesso alla Regione, mentre la Regione e il Comune stabiliranno di comune accordo l’assetto tariffario da attuare che come più volte ricordato comporterà un aumento del prezzo del biglietto per gli utenti. Solo dopo la gara e l’affidamento del servizio, potrà partire il contratto con l’azienda o il consorzio aggiudicatario che avrà durata di nove anni. Il piano della mobilità urbana, inoltre, dovrà essere armonizzato con il complessivo piano dei trasporti, in particolare con la rete extraurbana che è di competenza della Provincia.
Ma i tempi sono incerti e dietro l’angolo ci sono le elezioni regionali, che con tutta probabilità freneranno ulteriormente il processo per l’indizione della gara. La “patata bollente”, insomma, passerà alla futura giunta. E il rischio è che si slitti ulteriormente, a fine 2015 se non addirittura all’anno successivo.
Intanto è di ieri il nuovo assetto del Ctt Nord che ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione all’unanimità. Presidente sarà Andrea Zavanella, attualmente presidente della Cna pisana, mentre il suo vice sarà Alessandro Amato, che rappresenterà il Comune di Livorno. Nel cda, in rappresentanza di Lucca entra invece Maria Simona Deghelli con il ruolo di consigliere e i rappresentanti dei soci privati Giuseppe Gori e Giuliana Stolfi. Amministratore delegato è stato nominato Alberto Banci.

Enrico Pace