Elettrodotto, Chiatri minaccia azioni contro la Regione

Il caso del nuovo elettrodotto proposto nell’Oltreserchio da Terna potrebbe sfociare in una guerra di carte bollate. Cesare Ciacca, presidente del comitato di Chiatri Sì ambiente, no elettrodotto minaccia infatti di intraprendere ogni azione nei confronti della Regione per la mancata presentazione delle osservazioni al progetto, nell’ambito della procedura di Via. Una circostanza contro cui si era scagliato nei giorni scorsi anche il comitato Starc sorto proprio contro l’ipotesi dei tralicci sulle colline.
“Rilevo – sottolinea l’avvocato Ciacca – il gravissimo inadempimento della Regione Toscana, la quale non ha presentato in tempo utile le osservazioni al Ministero dell’Ambiente per bloccare il progetto Terna. In ordine a tale omissione i membri del Consiglio Regionale non hanno sollevato ufficialmente alcuna alcuna protesta? Una tale omissione della Regione costituisce una assoluta indifferenza e noncuranza, se non proprio un disprezzo, nei confronti delle Autorità locali, dei cittadini e dei relativi comitati i quali nell’inviare le proprie osservazioni al ministero dell’Ambiente le hanno comunicate anche alla Regione, la quale, per quanto sopra, in definitiva non ne ha tenuto conto”. Nella assemblea di lunedì scorso a Nozzano, i residenti della zona e i rappresentanti dei vari comitati si erano riuniti per fare il punto sulla situazione della battaglia contro il vecchio ed il nuovo elettrodotto. Il comitato Starc, la rappresentanza unitaria dei cittadini che dicono no alle linee dell’alta tensione sulle colline dell’Oltreserchio, ha preso atto della mancata presentazione delle osservazioni della Regione al ministero dell’ambiente entro i termini di legge. La Regione, infatti, ha solo inviato una lettera per richiedere chiarimenti tecnici e precisazioni, ma senza esprimere alcun parere sulla costruzione dell’opera. E questo aveva scatenato immediate reazioni e polemiche da parte dei cittadini.