Lavori partecipati, ancora polemiche a S.Maria a Colle

17 ottobre 2014 | 13:25
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Lavori partecipati, ancora polemiche a S.Maria a Colle

Niente numero legale per la deliberazione conclusiva (alla maggioranza mancavano i numeri degli assenti giustificati, Petrone, Bertolucci e Pagliaro, che si è assentato per motivi di salute e del sindaco Alessandro Tambellini, impegnato con i delegati del Miac) ma le priorità dei cittadini di Sant’Anna e Oltreserchio sono ugualmente state dibattute dal consiglio comunale decentrato che ieri si è occupato del terzo incontro dei lavori pubblici partecipati. Come al solito, però, al di là dell’esito finale che poco sposta rispetto alle finalità di inserire i lavori alla Custer De’ Nobili fra le priorità del prossimo piano triennale dei lavori pubblici, visto che verrà recepito ugualmente da una futura giunta “aperta” alla partecipazione dei delegati dei cittadini, il dibattito si è concentrato sull’utilità e sul funzionamento o meno dello strumento dei lavori pubblici partecipati. Fra una maggioranza che ha difeso a spada tratta l’esperimento, anche se ha aperto alla possibilità di modificare qualcosa per i prossimi anni, passando magari da un’assemblea con tutti e 171 partecipanti di quest’anno, per capire potenzialità e criticità dello strumento. E che ha ammesso come la divisione del territorio, forse, ha dimostrato una certa inefficacia: accorpare Sant’Anna con l’Oltreserchio, così come Sant’Alessio con Ponte a Moriano, territori con esigenze diverse, infatti, potrebbe essere stata una forzatura. E un’opposizione che, in testa Marco Martinelli di Forza Italia, ha nuovamente sottolineato il flop del tentativo di coinvolgere i cittadini. Un flop legato alla mancanza di partecipazione effettiva, di comunicazione ai cittadini sui loro compito e nell’output finale dei lavori. In particolare, infatti, Martinelli ha stigmatizzato il fatto che il testo sui cui deliberare in Consiglio ieri sera fosse in realtà difforme rispetto a quello pervenuto ai consiglieri. La consigliera Rosellini, del Movimento Cinque Stelle ha denunciato l’anomalia dell’esito dei lavori partecipati per la zona est prima di uscire dall’assise. “A fronte di un budget di 100mila euro assegnato ad ogni area del territorio – dice la consigliera pentastellata – in questo caso la giunta si impegna ad inserire nel piano dei lavori 2015 i lavori di ristrutturazione della scuola di S.Maria a Colle per una cifra di 490mila euro. Ho chiesto spiegazioni e delucidazioni e nessuno le ha fornite. Per questo, dopo essere rimasta l’unico consigliere di opposizione presente in aula, ho dichiarato che non avrei votato una delibera del genere e me ne sono andata”.

L’assessore Sichi, comunque, rilancia e moltiplica le occasioni per la partecipazione. Avverrà per i servizi per gli anziani, avverrà, dall’8 di novembre, per il piano strutturale. L’obiettivo, entro la fine della legislatura, lo ha detto in più occasioni, è quello di fare un vero bilancio sociopartecipativo, in grado di affidare ai cittadini una somma da inserire nelle voci di bilancio. Per ora si va per tentativi, migliorabili e da rendere decisamente più efficaci. Soprattutto nelle modalità di accesso e partecipazione. Il rischio, infatti, che a discutere ed infine a decidere siano i soliti noti, personaggi provenienti dal mondo della politica e dell’associazionismo che hanno già altre occasioni per farsi sentire. Come ha avuto occasione di dire il garante regionale della comunicazione all’ex Casa del Boia, nella serata che ha avviato i lavori per il piano strutturale, infatti, una cosa è la concertazione. Un’altra, tutta un’altra, è la partecipazione. Dove al centro ci deve essere il normale cittadino. Ci si arriverà?