Palasport, il tetto è un colabrodo: tempi più lunghi

I lavori al Palatagliate saranno completati non prima dell’inizio del nuovo anno. Lo ha annunciato l’assessore allo sport Celestino Marchini intervenendo venerdì sera (17 ottobre) al Grand Hotel Guinigi alla presentazione del nuovo logo del Centro Minibasket Junior. I problemi emersi nelle opere di riqualificazione dell’impianto sono più di quanti fossero stati previsti nel progetto definitivo per il quale l’amministrazione prevede il rifacimento del tetto, della terrazza e la messa a norma delle ringhiere esterne. Lavori che concorreranno all’aumento di capienza della struttura, che però non sembra dover essere dietro l’angolo.
Il motivo dei ritardi e delle maggiori spese (circa 65mila euro in più del previsto – 450mila euro per i quali l’amministrazione comunale ha contratto un mutuo – è che il cantiere avviato ha portato alla luce una situazione di degrado inattesa, con quasi tutte le lamiere di copertura danneggiate o usurate, come dimostra tra l’altro la recente perizia in base alla quale è stata decisa la distribuzione della spesa complessiva.
Questo comporterà, quindi, inevitabili disagi per le società di basket che utilizzano l’impianto, non solo per le partite ma soprattutto per gli allenamenti. Ad aggravare la situazione, che non sembra per niente promettente, anche la carenza di strutture alternative in grado di accogliere le società del settore. L’impegno a risolvere i problemi c’è tutto, come ha ribadito ancora una volta l’assessore Marchini, invitato speciale alla presentazione del Centro Minibasket Junior. Marchini è stato chiaro: “I lavori previsti al Palatagliate – ha detto senza girarci intorno – non saranno conclusi prima della fine dell’anno”. Una notizia poco confortante a qualche settimana dal via ai campionati.
I problemi del Palatagliate si sono già visti nell’ultimo periodo, dove a causa dei temporali si sono verificate infiltrazioni d’acqua. Nel corso della partita di Gesam Gas Le Mura contro Schio di sabato scorso, il temporale aveva provocato anche un black out che aveva costretto a terminare la partita – a dieci minuti dalla fine – praticamente al buio (Leggi). Il Comune è già corso ai ripari approvando una perizia suppletiva, firmata dal dirigente dell’edilizia scolastica e sportiva, Antonella Giannini, in cui si spiegano i motivi della redistribuzione delle spese per l’intervento di riqualificazione. “Durante la fase di rimozione di guaine e materiali isolanti (sul tetto, ndr), è stato accertato – si legge nella determina di qualche giorno fa – il notevole degrado dell’estradosso delle lamiere di copertura e del loro anomalo posizionamento in opera e a seguito di tale imprevisto rinvenimento sono state effettuate accurate verifiche statiche sulle lamiere ed è stato redatto un progetto di consolidamento che prevede unicamente la sostituzione di alcuni materiali rispetto al progetto originario e la predisposizione di apprestamenti aggiuntivi per una maggiore sicurezza dei lavoratori durante l’esecuzione dell’intervento”.