
Chi non ha un impianto a norma rischia fino a 6mila euro di multa, che non esaurisce l’obbligo dell’adeguamento. Ma per mettere a norma un impianto fognario, possono servire anche più di 10mila euro, difficili da reperire per molte famiglie. Da questa riflessione, nasce l’idea dell’amministrazione comunale di Lucca di chiedere aiuto a Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno e alla Banca del Monte di Lucca: i due istituti di credito hanno previsto prestiti a condizioni agevolate per chi sceglierà di mettere a norma l’impianto fognario. Il prestito previsto è fino a 30mila euro con un tasso di interesse variabile del 4,25 per cento in tre anni, che sale al 5 in cinque anni. Gratuita, invece, l’istruzione della pratica.
“Un intervento – secondo il presidente della Banca del Monte di Lucca Claudio Guerrieri – che conferma il radicamento dei nostri istituti sul territorio e la volontà di mettersi a disposizione di chi lo abita”. Per questo, li ha ringraziati il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini. “Ho parlato con molte famiglie – ha detto – che mi hanno manifestato disagi economici. Abbiamo chiesto aiuto alle banche, che ringraziamo per quanto hanno fatto”. “Depositati tutti i documenti necessari – ha aggiunto -, il prestito potrà essere erogato in tre giorni al massimo”. Le utenze sul territorio comunale di Lucca servite da fognatura e depurazione sono oltre 33.500. Difficile la stima, invece, di quelli non ancora raggiunti dal servizio pubblico gestito da Geal, che potrebbero essere almeno 12mila, disposte in prevalenza sulla riva destra del Serchio.
Oltre a Tambellini e a Guerrieri alla presentazione dell’iniziativa c’era anche il direttore dell’istituto di piazza San Martino, Andrea Pedrelli. Per la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno era presente il direttore territoriale Roberto Perico.
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