S. Agostino alla Provincia, ora il progetto di recupero

Il Real Collegio ceduto dal demanio al Comune di Lucca per il principio di sussidiarietà, apertura alla possibilità del piano di valorizzazione per il complesso di Sant’Agostino richiesto dalla Provincia, passaggio a breve sempre a Palazzo Ducale dell’ex dopolavoro ferroviario di Nozzano per affidarlo ad una associazione che si occupi della salvaguardia e della tutela del territorio. Sono questi alcuni degli esiti delle istruttorie sulle richieste degli enti pubblici in base al Decreto del Fare, proposto dal governo Renzi per cedere beni del demanio agli enti pubblici per progetti di utilizzo e di valorizzazione.
La situazione più definita, come detto, è quella dell’ex Dopolavoro Ferroviario di Nozzano, per cui il consiglio provinciale ha già votato la formale richiesta al demanio per il trasferimento del bene. La struttura, riqualificata, sarà poi assegnata secondo le intenzioni della Provincia di Lucca ad una associazioni che si occupi del monitoraggio del territorio.
Più complessa la vicenda del Sant’Agostino, per cui la Provincia ha già ottenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca la possibilità di un finanziamento di 200mila euro per la realizzazione, al primo piano, di un liceo musicale. Demanio e Soprintendenza, ritenendo il bene di valore culturale, richiedono per lo stesso un piano di valorizzazione con valenza culturale. Lo stesso presidente della Provincia, Stefano Baccelli, ha sentito sul tema Isabella Lapi Ballerini della direzione regionale dei beni culturali. “La direttrice – dice Baccelli – si è dichiarata disponibile ad aprire il processo di valorizzazione, per cui la procedura è molto stringente, visto che al momento ne sono stati approvati soltanto tre e di questi uno è andato a vuoto dopo che la Provincia di Siena si è ritirato”. Da definire meglio, comunque, per la presentazione della richiesta definitiva, la tematica culturale della valorizzazione e il cronoprogramma preciso dei lavori e i loro finanziamento. E non solo per la realizzazione del liceo musicale, ma per l’intero complesso ex conventuale.
Ancora aperta l’istruttoria, invece, per il Palazzo Pretorio e per l’ex Cavallerizza, ritenuti di interesse culturali e per cui sarà necessario il programma di valorizzazione. Per il cantiere del Passaglia, invece, dove già sono stati effettuati i lavori fra via della Caserma e Corso Garibaldi, c’è il parere favorevole del demanio, ma siccome il bene ha meno di settant’anni necessità la verifica dell’interesse culturale e, in caso positivo, servirà il piano di valorizzazione che, in questo caso, rappresenta solo una formalità essendo la struttura già stata riqualificata. Stesso dicasi, come procedimento, per l’istituto Passaglia di piazza Napoleone e il liceo classico Machiavelli in via Cesare Battisti.
Altri beni, invece, come detto sono stati affidati per il “principio di sussidiarietà” ad altri enti, con parere negativo all’affidamento alla Provincia. Niente da fare per i Pubblici Macelli, che ospitano e continueranno ad ospitare l’Archivio di Stato. Il Real Collegio è stato invece affidato al Comune di Lucca (anche se esiste un contenzioso tecnico visto che il bene è in gestione alla Fondazione Real Collegio). Vanno invece al Comune di Viareggio l’ex Caprice al Marco Polo, un fabbricato di civile abitazione al Varignano che Palazzo Ducale avrebbe voluto utilizzare per il progetto Inapli e una resede, utilizzata a parcheggio bici, dell’Itcg Piaggia. Al Comune di Camaiore, infine, un fabbricato di civile abitazione a Lido di Camaiore.
Enrico Pace