“Tpl allo sfascio”, M5S attacca e chiede un Consiglio

22 ottobre 2014 | 13:55
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“Tpl allo sfascio”, M5S attacca e chiede un Consiglio

Il trasporto pubblico locale è allo sfacelo: ne è convinto il Movimento Cinque Stelle di Lucca che, attraverso la portavoce Daniela Rosellini, lancia un appello ai lavoratori del settore ai quali chiede di segnalare tutte le criticità a Lucca in vista di una seduta del consiglio comunale che tratterà proprio questo tema. Già ieri sera a Palazzo Santini si è parlato del problema, a poche ore da una lettera inviata dal sindaco Alessandro Tambellini al premier Matteo Renzi per chiedere di allentare la morsa dei tagli che, il prossimo anno, potrebbero superare, per il Comune di Lucca, i 4 milioni di euro. Il rischio è che si debba ancora tagliare e uno dei settori nel mirino è proprio il Tpl. Contro questa prospettiva si scaglia la consigliera Daniela Rosellini: “Apprendiamo, tramite gli organi di stampa, dell’entusiasmante incontro tenutosi a palazzo Orsetti fra la giunta comunale ed il viceministro ai trasporti Nencini, durante la quale si è fatto sfoggio di slogan in perfetto stile renziano: ‘serve un piano tpl moderno’, ‘nel 2015 saremo attivi nella messa a punto di un piano mobilità urbana per il centro storico che non si è mai visto’ – cita la Rosellini -. Qualche giorno dopo, però, si torna con i piedi per terra annunciando che, a causa dei continui tagli governativi, nel bilancio 2015 mancheranno all’appello quattro milioni ed a subirne le conseguenze sarà, tra gli altri, il trasporto pubblico”.

“Il trasporto pubblico locale – sottolinea ancora la Rosellini – versa in condizioni pietose; mezzi fatiscenti, linee che saltano, problemi di liquidità di Ctt Nord che nel 2013 ha registrato un debito di bilancio di quasi cinque milioni di euro; e soprattutto, cessione delle linee ai privati, quindi ulteriore indebitamento. Il nuovo assetto delle linee urbane varato pochi mesi orsono, con la soppressione di alcune tratte e il prolungamento dei tempi di attesa su quelle rimaste, si è fin da subito dimostrato inefficace ed ha costretto molti utenti a rinunciare all’uso dei mezzi pubblici. Contemporaneamente, nel totale disinteresse (o complicità) degli amministratori pubblici, avvengono strane operazioni di fusione, accorpamento, cessione, di società che operano nel settore e che hanno come comune denominatore Cap, la cooperativa di trasporti di Prato. Il trasporto pubblico è parte integrante ed essenziale di un piano della mobilità urbana che guarda al futuro nel rispetto del territorio, dell’ambiente e delle persone; le scelte fatte fino ad ora paiono tendere ad un solo scopo, il totale fallimento del tpl in favore di altri mezzi di trasporto che, a dir loro, rendono necessarie grandi opere con effetti devastanti sul territorio e sui suoi cittadini e l’impiego di ingentissime risorse finanziarie. Non ci stiamo ad assistere passivamente alla privatizzazione di un servizio pubblico essenziale; anche i capigruppo delle altre forze di opposizioni presenti ieri sera in consiglio comunale hanno manifestato l’esigenza di affrontare la questione nel suo complesso ed hanno richiesto insieme a noi la convocazione di una seduta di consiglio straordinario che dovrà essere programmato entro 20 giorni. Invitiamo i lavoratori di Cttnord, gli utenti del servizio e chiunque, a qualsiasi titolo, abbia a che fare con il trasporto pubblico locale, ad esporci le problematiche e le criticità riscontrate che, garantiamo, saranno riportate in aula durante la discussione”. Il Movimento Cinque Stelle di Lucca ha messo a disposizione una casella di posta elettronica info@movimento5stellelucca.it ed un numero di cellulare con la segreteria telefonica sempre attiva: 331 4000615.