Assi, Ambiente e Futuro: “Rispettare inchiesta pubblica”

23 ottobre 2014 | 12:25
Share0
Assi, Ambiente e Futuro: “Rispettare inchiesta pubblica”

I risultati dell’inchiesta pubblica sugli assi viari sono stati “annacquati”. Questa la posizione di Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero di Lucca e Capannori che trova difficile credere che il parere emesso dalla Provincia di Lucca sull’impatto ambientale del progetto rispetti davvero i forti elementi di criticità su tutto il progetto (Leggi). Elementi emersi proprio durante l’inchiesta pubblica e che avevano portato a parlare nelle conclusioni finali da parte degli esperti di “necessità di  una riprogettazione complessiva dell’intero sistema degli assi viari” e a chiedere un “ribaltamento” completo dell’ottica progettuale utilizzata da Anas per mutare il senso di una strada che taglia ulteriormente il territorio con un corridoio di mobilità che riconnetta il tessuto abitativo e gli dia la possibilità di recuperare il proprio ruolo urbano. “Ci sembra piuttosto che molte siano le questioni non di poco conto che la Provincia non ha potuto far a meno di rilevare rispetto al progetto dell’Anas – dice Ambiente e Futuro -, dall’insostenibilità dei viadotti e del percorso in rilevato che divide nettamente il territorio, alla questione dell’ipotetico sottoattraversamento del Nottolini che impatta nettamente con la falda sotterranea, dalla questione dei pozzi per uso potabile in zone dove non esiste l’acquedotto e dell’impatto sul reticolo dei fossi e canali fino al problema del pericolosissimo snodo di Antraccoli ed alla divisione del territorio centrale di Capannori in due parti nettamente separate dall’asse Est-Ovest diretto al Frizzone con aumento stratosferico del numero delle auto e dei mezzi pesanti che andrebbero a circolare su via Chelini”.

“Ma tutte queste questioni importantissime – prosegue Ambiente e Futuro – sono state trasformate in semplici prescrizioni nel parere emesso in nome della logica ‘non possiamo perdere l’occasione di questo finanziamento’ sbandierata in maniera esagerata dal presidente della Provincia Baccelli nei giorni scorsi. In altre parole la richiesta fortissima di un ripensamento di tutto il progetto è stata trasformata in una debole raccomandazione per tenere in  piedi ad ogni costo il progetto dell’Anas da presentare al Cipe per la richiesta di finanziamento (che, vogliamo ricordarlo, ad oggi ancora non c’è). Così inoltre, poiché la Valutazione d’Impatto Ambientale deve tenere in conto l’effetto di tutto il progetto complessivo, si fa finta di non rendersi conto che tra richieste nette di modifica del tracciato (eliminazione del viadotto di Pieve S. Paolo e del sottoattraversamento del Nottolini), opposizione della Società Autostrade al tracciato troppo vicino all’autostrada e costi troppo alti l’asse Ovest-Est di collegamento con il casello di Lucca risulta irrealizzabile e si pretenderebbe che la Piana e il comune di Capannori sopportino invece l’immediata realizzazione dell’asse Nord-Sud che taglia in due interi territori e porterebbe ad un aumento del 70% del traffico nella zona di Antraccoli e del centro di Capannori. Dove sono i netti miglioramenti alla situazione attuale delle zone congestionate dal traffico e dall’inquinamento sostenuti da Baccelli  se la stessa Anas dichiara nel proprio progetto che esso farebbe diminuire di appena un 25% il traffico sul viale Europa di Marlia (solo 1 mezzo su 4 in meno) aumentando però il traffico su via delle Ville; se, come emerso nella relazione finale dell’Inchiesta Pubblica, il progetto non scarica dal traffico pesante i viali della circonvallazione a Lucca (com’è del resto logico perché chi è diretto ad Ovest non devierà certo di parecchi chilometri verso Est come sarebbe obbligato seguendo l’asse Nord-Sud), se si va ad aumentare il traffico e l’inquinamento nel cuore della Piana dove gli sforamenti dell’inquinamento atmosferico sono già elevatissimi. In questa situazione fanno senz’altro bene il sindaco ed il consiglio comunale di Capannori a ribadire che non si può rincorrere ad ogni costo il finanziamento e che non ‘svenderanno il proprio territorio’ se l’unico guadagno sono pochi minuti in meno nel tempo utilizzato dai mezzi che lo attraversano. Questa posizione,  più volte ribadita, non può essere ignorata.  Noi – conclude Ambiente e Futuro – crediamo piuttosto che la Provincia avrebbe coerentemente dovuto chiedere una riprogettazione complessiva dell’intervento sugli assi viari e, nel contempo, percorrere anche altre soluzioni per migliorare la situazione complessiva della mobilità nel nostro territorio puntando maggiormente sul trasporto pubblico e magari valutando la possibilità di realizzare una via di collegamento tra Altopascio e Lucca sulla direttrice Est-Ovest sfruttando anche il canale già esistente dell’autostrada”.